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Cosa rischia Ciro Santoriello? Dopo le sue parole sulla Juventus, il pm è finito nell’occhio del ciclone e in molti si interrogano sul processo e su ciò che accadrà. Vincenzo Maiello, professore ordinario di diritto penale presso l’Università di Napoli «Federico II» e avvocato penalista al Corriere dello Sport spiega: «Quello che potrebbe ipotizzarsi è che Santoriello, tenuto conto del clamore delle sue dichiarazioni, potrebbe decidere di astenersi in conformità dell’articolo 52 del codice di procedura penale. Il pm non può essere ricusato dalle parti, può però esercitare l’astensione per gravi ragione di convenienza. La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha stemperato la natura di facoltà di questa situazione, stabilendo però che quando un pm in presenza di gravi ragione di convenienza non si astiene è poi soggetto anche a sanzioni disciplinari». 
 
Sul piano del processo sportivo, un’eventuale astensione di Santoriello potrebbe cambiare la situazione? 

«No, l’eventuale astensione del pm non determina alcuna conseguenza sulla validità dell’attività svolta e non inciderebbe sul corso ulteriore della giustizia sportiva». 

Può essere una lezione questa vicenda? 
«Deve esserlo. Dimostra come i soggetti pubblici della giurisdizione, pm e giudici, debbano ispirare le loro esternazioni pubbliche a criteri di forte autocontenimento, allo scopo di evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni sempre in agguato visto l’elevato valore simbolico delle loro funzioni».