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Madonna Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, il 16 di agosto compirà sessant’anni. A vederla ne dimostrala metà. E’ più o meno fisicamente identica a quella di trent’anni fa quando per il suo primo tour italiano comparì sul palco, nello Stadio allora Comunale e oggi Olimpico zeppo più che non per una partita di Coppa dei Campioni, e prima di esordire con la sua “Like a Virgin” infiammò la folla urlando dentro il microfono: “Grazie Italia, Torino ti amo”. Fu un concerto memorabile destinato a entrare nella storia del rock internazionale.

Oggi Madonna rimane una delle icone mondiali per ciò che riguarda il sistema dello spettacolo. E’ cresciuta negli anni in maniera esponenziale dando un senso definitivo e indelebile a quella figura di figlia di migranti italiani alla conquista del mondo soprattutto grazie a una volontà di acciaio e ad un’autostima incrollabile. Fatta da sé stessa e arrivata dal nulla ha saputo gestire ogni piccola goccia di quella fortuna che il destino le aveva riservato imponendole per la buona riuscita sacrifici e spericolate scalate alla vetta che molto non avrebbero sopportato. Cantante, ballerina, attrice senza essere stata, all’inizio, nessuna di queste cose. Una autentica atleta olimpica della vita e, di fatto, anche una sportiva praticante ostinata. Oggi soprattutto una mamma di figli suoi e adottati in giro per il mondo. Uno in particolare, il tredicenne David Banda Ciccone nato in un paesino poverissimo del Malawi, ha cambiato la vita di Madonna.

Da un anno e mezzo la wonder woman dello spettacolo internazionale vive a Lisbona e dalla capitale portoghese parte per le sue tournée sempre più rare. Ha scelto di lasciare New York per poter stare accanto a David il quale non è intonato come la mamma ma, in compenso, gioca a pallone dimostrando di possedere un ottimo talento tanto che coloro i quali lo hanno visto in campo non hanno dubbi su ciò che potrà essere il suo futuro di calciatore professionista.

Il ragazzo è stato ingaggiato dal Benfica, una società che ha sempre avuto una grande attenzione per i giovani della propria cantera. Una scelta professionale voluta dalla stessa Madonna la quale, in precedenza, aveva pensato di destinare il proprio figlio alla scuola della Juventus la quale attendeva il ragazzo per il classico provino. Dopo una pausa di riflessione, mamma Ciccone ha deciso che “Torino è una città bellissima ma troppo austera e poco adatta per la crescita di un ragazzo”. Sono parole sue. Opinabili, forse, ma inoppugnabili.

Sicchè, oggi, David Banda Ciccone gioca nella squadra che fu la rivale per eccellenza di Cristiano Ronaldo il quale crebbe con addosso la maglia dello Sporting. E Ronaldo, del quale comunque il figlio di Madonna è grande tifoso e per il quale rappresenta un punto di riferimento essenziale, gioca proprio in quella Juventus che la signora Ciccone ha “scartato” perché la Torino che lei trent’anni fa aveva detto dal palco di amare pare sia troppo seria e seriosa per il figlio che sogna di seguire le orme di Ronaldo.