Molte persone a me care resteranno senza lavoro. Ho rovinato la mia famiglia, ogni mio bene verrà messo all’asta. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato nel Cesena calcio. Ero certo che con la ristrutturazione del debito ci saremmo messi a posto per sempre.
Mi scuso per gli errori commessi e per il fatto che non sono riuscito a contenere a sufficienza i conti di gestione. Per fortuna sono sempre stati al corrente di tutto. Abbiamo dato il massimo, reggere dal 2012 a oggi ed essere anche andati in A è un vanto. Ma da soli non potevamo bastare. Gli ultras mi hanno sempre criticato, ma senza Cesena spariscono anche loro".