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Prima in classifica con 29 punti, reduce dal successo esterno di venerdì per 2-0 contro l’Akhmat Grozny, la Lokomotiv Mosca ha vinto il campionato russo nella stagione 2017/2018 a distanza di 14 anni dall’ultima volta. Comincia così l'analisi della Juventus, scritta sul sito ufficiale bianconero, che continua così:

"LA SQUADRA - L’allenatore, dal 2016, è l’esperto Yuri Semin, già in passato calciatore della società rossoverde. Di solito schiera la squadra alternando il 4-1-4-1 e il 4-4-2. Tra i pali c’è Guilherme, brasiliano naturalizzato russo, nel club ininterrottamente dal 2007, mentre in difesa la stella è Vedran Ćorluka, vicecampione del mondo con la Croazia ai Mondiali 2018. Nel centrocampo molto folto brilla il polacco Grzegorz Krychowiak, che tra il 2004 e il 2006 con il Siviglia ha vinto due Europa League consecutive. Arriva dall’Italia il portoghese Joao Mario, in prestito dall’Inter. E’ lusitano anche Eder, l’uomo decisivo della finale degli Europei 2016 contro la Francia, vinta 2-1 grazie ad un suo gol al minuto numero 109 dei tempi supplementari. Fedor Smolov è il punto fermo del reparto offensivo, alla seconda stagione alla Lokomotiv dopo tre annate al Krasnodar. 

I DATI - La Lokomotiv gioca tendenzialmente con un baricentro basso, un possesso palla che nelle due gare per ora disputate arriva a malapena al 36% (contro il 51% dei bianconeri), una percentuale di passaggi riusciti del 74% (89 % quello della Juventus). Elementi che sottolineano un atteggiamento tattico piuttosto prudente e improntato sulle ripartenze come unica soluzione per colpire gli avversari. In attacco la Juventus ha costruito molto di più degli avversari di martedì sera, andando al tiro anche con maggior frequenza: ma anche nella fase difensiva, nonostante l’atteggiamento tattico dei moscoviti, i bianconeri hanno fatto meglio concedendo 30 conclusioni contro le 35 della Lokomotiv Mosca. Per finire anche sul piano dei chilometri percorsi la Juventus è in vantaggio con 225 km contro 215 dei russi".