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Nel mercato che verrà, la Juventus ha un’esigenza ben precisa: trovare un regista. Capace di orchestrare il gioco con padronanza e ritmo, che conosca e gestisca i ritmi di gara. Max Allegri non ha ancora parlato approfonditamente con la società per progettare un piano d’azione, ma la stagione appena conclusa ha fatto emergere come il centrocampo sia l'anello debole della rosa. Manca un play fatto e finito, questo Allegri lo sa: Rabiot è dinamismo, Bentancur una mezzala, McKennie ha doti di inserimento, l’unico in grado sarebbe Arthur, però da rilanciare dopo un’annata passata tra campo ed infermeria. E Ramsey è in uscita.

La soluzione è sempre la stessa, Manuel Locatelli, centrocampista del Sassuolo che Max chiamò in prima squadra ai tempi del Milan. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la stima c’è e lo dimostra il fatto che il livornese avrebbe fatto il suo nome nei colloqui con il Real Madrid, prima di accettare l’offerta della Juve. L’azzurro predilige la soluzione bianconera ma non disdegna l’estero, il Sassuolo lo valuta sempre 40 milioni di euro. L’alternativa sarebbe Miralem Pjanic, reduce da un’annata deludente al Barcellona. Ipervalutato nello scambio con Arthur (60 milioni di euro), gradirebbe la strada di ritorno alla Continassa, che potrebbe essere percorsa con solo con la via del prestito, ma – si legge – in una fase di mercato avanzata.