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Rimescolare le carte può far bene. Soprattutto se la rosa è lunga come quella bianconera. Perché poi, in mezzo a tutto il resto, la differenza la fa quasi sempre la motivazione. E chi sta più fuori che in campo, quanta può produrne? Sembra scontato: non lo è. Non lo è neanche per un istante. 

QUANTE CHANCE - E allora, via a far di conta: c'è Cuadrado che si candida a una maglia dal primo minuto. Che sia esterno basso o alto, poco importa: quel che serve, in una gara comunque decisiva, è andar dentro e dare il massimo. E magari, chissà: prepararsi a un futuro prossimo di dolci responsabilità. Quelle che ad esempio si aspettava Douglas Costa al momento del rientro: tornato a un livello di forma importante, il brasiliano non ha più intenzione di recitare la parte del comprimario e con gli svizzeri dovrebbe partire titolare. Vuole fare la differenza. E per quanto il traffico lì davanti proceda a passo svelto, c'è una notte a Berna che aspetta d'essere azzannata.