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Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, è intervenuto a Radio Incontro Olympia, attaccando frontalmente Marco Fassone: "Inter-Milan è una partita delicatissima: un derby che sfugge a qualsiasi previsione. Fassone non capisce nulla di calcio: sta creando confusione e mettendo in difficoltà un tecnico bravissimo come Vincenzo Montella. Chi rischia di più è sicuramente il Milan magari con il cambio della guida tecnica: l’Inter invece sta seguendo un percorso lineare con alti e bassi".

JUVE-LAZIO - "La Juve non ha una partita semplice con la Lazio che gioca un calcio speculare. Sicuramente come rosa quella bianconera si fa preferire. I biancocelesti hanno una struttura abbastanza consolidata con molti giocatori che sono rimasti dall’anno passato. Hanno perso Biglia che è stato sostituito con Leiva: per il resto la rosa non ha avuto ribaltoni. Il merito di questa squadra è tutto di Inzaghi che, con una rosa non di primissimo ordine, sta dimostrando l’entusiasmo di un giovane e la lungimiranza di un vecchio. Milinkovic è una bomba che deve ancora esplodere: mi fa morire come giocatore. Ha tutto: fisico, stacco aereo, piede e velocità. Ha una capacità tattica straordinaria: vede il gioco alla perfezione. Bruno Jordao e Pedro Neto? Per fare un investimento di 30 milioni su due giovani a Lotito sarà stato detto che sono due fenomeni. Comunque io questi due portoghesi non li conosco. Felipe Anderson, al di là dell’infortunio, farà fatica a rientrare in questa squadra. L’anno scorso non ha fatto un buon campionato e molte squadre si sono defilate. Per questo io sono un fautore dell’esplodi, vendi e non ti penti perché è difficile che i giocatori mantengano le aspettative. Nani? Visto che la Lazio è molto brava a scoprire talenti io non avrei preso Nani anche perché è un giocatore da verificare nel nostro campionato".

ROMA-NAPOLI - "Il Napoli è la squadra che gioca il miglior calcio forse anche in Europa e può andare a sbancare Roma. Con tutto il rispetto per la Roma questa non è all’altezza del Napoli che ha quell’animale davanti capace di scardinare qualsiasi difesa. Il Napoli ha speso tanto, ha investito riempiendo la rosa. Sarri ha poi trovato la formula magica davanti con questo Mertens che nessuno si aspettava e poteva prevedere. Sarri è arrivato a questa soluzione per disperazione: Gabbiadini non lo vedeva e quindi non voleva dare punti di riferimento. Sinceramente e’ l’unica squadra che è un piacere vederla giocare".