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In diretta dalla sala stampa dell'Allianz Stadium, Matthijs de Ligt si presenta come nuovo giocatore della Juventus. Di seguito, le sue parole LIVE in conferenza stampa.

DETERMINAZIONE - "Sono comunque molto giovane, ho molta esperienza con l'Ajax, ho giocato tanti minuti sul campo e ho tanta esperienza per avere 19 anni. Rispetto agli altri calciatori ho appena iniziato, voglio imparare'

COSA SIGNIFICA - "E' stato un grande passo, il primo fuori dal mio paese. Ovviamente all'inizio è qualcosa a cui mi dovevo abituare. Vedere tutti i tifosi... spero di poter restituire quest'entusiasmo". 

RONALDO - "Finale di Nations League? In quel momento stavo cercando di capire dove andare a giocare. Avevo un'idea, ma volevo aspettare come sarebbe andata la Nations League. Alla fine pensavo di riposarmi e di entrare in un nuovo club. Ero abbastanza sicuro che sarebbe stata la Juventus. Vedere uno come Cristiano avvicinarsi e chiedermi di far parte della Juve è stato un grande complimento. Ma non ha influenzato la decisione". 

DECISIONE - "Era una decisione abbastanza ponderata, sapevo che avrei aspettato la fine delle vacanze. Avevo già detto che avrei preso questa scelta di unirmi alla Juve. Era un passo troppo importante fuori dalla mia Nazione e fuori dall'Ajax. L'ho deciso dopo la finale. Serenità? Sì, lo so che sono una persona molto serena. So che ci sono tante persone che sono felici di questo. Naturalmente ci sono state altre reazioni per questa decisione. Mi devo adattare e spero di dare il meglio". 

SARRI - "Ho parlato con Sarri, brevemente. Giusto per conoscerci. Lui è uno dei motivi per cui volevo venire alla Juve. Ho sentito parlare benissimo di lui, della filosofia, della linea di difesa che adotta. Sicuramente è stato un forte motivo per il mio arrivo qui". 

MAGLIA JUVE - "Avevo 7 anni o qualcosa del genere. Se sei un difensore, sai già quale giocatore ammiri. All'epoca era Cannavaro. Il giocatore che ha vinto la Coppa del Mondo, il Pallone d'Oro. Ero un suo grande fan. Ovviamente ho sempre avuto un buon rapporto con la Juve. E sono sempre stato un loro tifoso".

TIFOSI - "Abbiamo giocato qui con l'Ajax nei quarti di finale di Champions. E' stato incredibile, fenomenale. Hanno dato sostegno alla loro squadra. Giocare per questi tifosi sarà bello, spero di dare il meglio. Non è uno stadio piccoli, li sentiamo vicini. Grandioso lo stadio, così come i tifosi". 

CHAMPIONS - "Ci sono tre competizioni in cui giocheremo, anzi quattro con la Supercoppa. Vedremo partita per partita. Vogliamo vincere tutto. Qualunque competizione la Juve disputi vuole vincere. La mentalità è questa qui".

LA SCELTA - "Come ho detto, è stato un processo lungo, mi stavo guardando intorno. L'Italia è un paese di difesa, ci si difende molto. Per me è stata una grande sfida, mi hanno dimostrato che credevano in me. Sono orgoglioso di essere alla Juventus. I motivi sono tanti, ma è stato il feeling a fare la differenza". 

ATTACCANTI - "I più difficili da marcare? Penso che ci sono diversi attaccanti, ovviamente Ronaldo, bravissimo a segnare. Poi Mandzukic, forte e determinato. Anche Douglas, velocissimo. Ognuno ha le sue qualità. Non credo siano gli unici difficile da marcare...". 

AJAX - "Penso che venga un po' da entrambe le parti. Per me, in Olanda, si è sempre parlato di costruire, soprattutto di difendere, molto. Qui si parla di marcature, di difendere insieme. Ci possiamo dare una mano vicendevolmente". 

ASPETTO TECNICO - "Grazie per i complimenti. Adesso che sono alla Juventus sono ancora giovane, c'è margine di miglioramento e voglio ancora migliorare. Alla fine conta davvero lavorare duramente, dimostrare che sono qui per migliorare tutte le caratteristiche e cercare di migliorare per il futuro". 

IL PREZZO - "La pressione è normale nel calcio, quando un club ti acquista per un grande importo vuol dire che c'è una grande fiducia. Va gestita, la pressione. Io gioco, faccio la mia parte, cerco di migliorare. Poi si vedrà sul campo, ma per non è un problema". 

NUMERO 4 - "Il numero 4 è un numero speciale, perché sin da giovane giocavo con il numero 4. Era libero qui e ho sentito storie positive qui, dal passato importante. Ho un'eredità da portare avanti. Spero di essere all'altezza". 

GIOVENTU' - "Resta diverso dall'Ajax, dove c'erano tanti giovani. Qui la maggior parte sono più grandi e con più esperienza. Cercare di migliorare attraverso quest'esperienza. Buffon, Chiellini, Ronaldo. Per me è una grande sfida e mi piace". 

OBIETTIVI PERSONALI - "Per me la cosa più importante è adattarsi alla nuova squadra, a un nuovo Paese, al nuovo allenatore. Poi voglio giocare, come tutti. Vedremo come andrà. Voglio mostrare le mie qualità giorno per giorno per arrivare ai miei obiettivi". 

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