CENTRO SPORTIVO - "D'altissimo livello, campi perfetti: è una struttura importante. La mentalità di questi giorni è sicuramente vincente, basta vedere come si allenano Chiellini, Barzagli. Capisci perché la Juve vinca ogni anno, l'anno scorso è stato difficile per me perché sapevo che sarei venuto qui. Ho sempre cercato di mantenere la mia professionalità e ho dato tutto per l'Atalanta. Mi preparava. Credo di aver dato tutto"
MOMENTO IMPORTANTE - "Buongiorno a tutti, momento molto importante per me, ne sono consapevole, sono in una grande squadra e dovrò dimostrare di meritarmela. CR7? Mi stimola. Sono emozionato e curioso di vedere come si allena e come si può arrivare a certi livelli. Per rimanere così c'è mentalità e lavoro, sono curioso"
DECISIONE - "Credo che Mattia abbia ragione, il treno passa una sola volta. Insieme al procuratore e alla famiglia abbiamo deciso di aspettare, non ero pronto. Un anno e mezzo prima di un cambiamento, non solo di squadra ma di mentalità. Bisogna avere una certa esperienza e una certa attitudine al lavoro. Scelta migliore per tutti".
IDOLO E COMPAGNI - "Il mio idolo è sempre stato Nesta, ho quel numero lì per lui. Ma dopo qualche anno ho imparato a stimare Chiellini, ho anche un poster in camera mia. Giocare insieme a lui è sicuramente motivo d'orgoglio, già nei primi allenamenti mi sta aiutando parecchio nel parlare di più e nell'aiutare i miei compagni. Vediamo meglio l'azione da dietro e vogliamo aiutare i compagni".
SPAZIO - "Qui sicuramente c'è molta concorrenza, ci sono giocatori forti nel mio ruolo. Ma questo può migliorarmi. All'inizio non sarà facile, dovrò imparare. Sono contento di essere qui, devo migliorarmi tutti i giorni".
BARZAGLI E CHIELLINI - "Di Giorgio l'attenzione e come si muove sull'uomo: unico al mondo. Di Barzagli la lettura sulle palle, sia in possesso o non in possesso"
ASPETTATIVE - "L'obiettivo è quello di giocare quanto più possibile. So che sarà complicato, ma cercherò di sfruttare le mie chance e di meritare questa maglia".
FAMIGLIA - "Senza di loro non sarei qui, sono stati loro ad aiutarmi nei momenti difficili. La mentalità è loro figlia. Sono felice di avere tante persone che mi vogliono bene attorno a me".
GASPERINI - "Mister Gasperini m'ha dato tanto in questi due anni, m'ha detto di non aver paura e di dimostrare subito le mie qualità. Sarò sempre debitore. Senza di lui non sarei qua. Ha tirato fuori cose che non pensavo di avere. Mi ha dato dei consigli, cercherò di seguirli".
ATTACCANTE DIFFICILE - "Su Cristiano Ronaldo meglio che non ci penso, per fortuna sarà un compagno. Il più difficile? Mandzukic, da prima punta. Fisicamente e caratterialmente mi ha sempre dato molto fastidio".
ALLEGRI - "Il mister si capisce subito perché abbia vinto tanto, sa gestire i grandi giocatori. Sa scherzare ed essere severo quando serve. Ho parlato poco con lui, so che ha creduto in me perché era d'accordo che fossi qui. Spero di dimostrare subito il mio valore".
DA AVVERSARIO - "L'anno scorso ho visto che Douglas Costa aveva qualcosa in più rispetto agli altri, salta minimo due uomini, è fenomenale. Cercavo di dare il mio meglio contro la Juve, dovevo dimostrare di essere all'altezza. Ed è stato così".
14.30 - Al via la conferenza stampa di Mattia Caldara
Un anno e mezzo per crescere, maturare, acquisire la consapevolezza di una squadra che sta prendendo dimensioni sempre più grandi. E allora eccolo, il momento giusto: Mattia Caldara sfrutta la scia di una Juventus in rampa di lancio, ma non sarà un ruolo di ripiego il suo. Tutt'altro: il centrale ex Atalanta arriva in bianconero per restare e per stupire, il tutto in attesa di scoprire le ultime carte sul tavolo della retroguardia della Signora. Ecco: lui intanto si piazza, si presenta e suda in allenamento. E le nuove parole da giocatore bianconero sono tutte qui, in diretta dall'Allianz Stadium.
