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E' proprio come un puzzle: pezzo dopo pezzo, inizia a venir fuori un quadro. Che poi è quello della paura, dell'ansia. Italiana come francese. Il Coronavirus è scoppiato e pure in sala stampa non si parla d'altro. Non solo: è la primissima domanda, l'assoluta priorità di chi non è mica pronto a ospitare un così forte timore. 

IL RISCHIO - Non c'è una dichiarazione di facciata, un mucchio di parole a cui appigliarsi e con cui fare addizioni e sottrazioni. Bisogna andare a sensazioni e confrontare i fatti: sono in tanti a pensare che l'arrivo degli italiani - soprattutto da luoghi come Torino, e in seconda battuta Milano e Lombardia - qui a Lione non sia stata la scelta più saggia. "Non c'è timore, ma un minimo di allerta è normale", ci raccontano dalla sala stampa. Allerta che in Francia è confinata alle parole e non ancora accompagnata dai fatti. Pochi e fugaci controlli alla frontiera, gendarmeria allertata solo per pullman e sulle tratte dei treni. Domani saranno intensificate; oggi, le prove generali non hanno destato sospetti. 

LA POLEMICA - Una spia accesa sembra comunque doverosa, non foss'altro per il controllo, per contenere soprattutto la preoccupazione. Nulla a che vedere con quanto accaduto in mattinata: i sindaci delle circoscrizioni a cui appartiene anche l'area del Groupama Stadium hanno chiesto - e non ottenuto - restrizioni per i tifosi in arrivo dall'Italia. Per tanti, addirittura il blocco diretto. Il Lione ha emanato un comunicato in cui invita i propri tifosi a vivere la partita come qualsiasi altro evento. Niente punti esclamativi e 'occhi aperti': solo voglia di divertirsi. Con il minimo d'attenzione accompagnato alle norme comunissime d'igiene. Niente di più, niente di meno. Anche Garcia ha aiutato a dare un taglio alla tendenza iniziale della conferenza: 'no' secco a tutte le allusioni, ai pensieri, alle questioni extra campo. E' l'unico modo, la sola strada. Il sospetto si taglia sempre alla radice. In attesa della riunione di questa sera per il definitivo lasciapassare ai tifosi italiani.