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La fascia destra della Juventus torna ad usufruire della corsa di Stephan Lichtsteiner. Non più una notizia in campionato, dove il deludente rendimento di Dani Alves (culminato con l’infortunio dell’ex Barcellona a fine novembre), ha proiettato nuovamente lo svizzero nell’undici titolare di Massimiliano Allegri. In Europa, però, il terzino classe ’84 non si vede da quasi un anno. Dopo il rinnovo di contratto fino al 2018, unito alla promessa di “continuare a scrivere la storia”, è arrivato anche l’atteso reinserimento di Lichtsteiner nella lista Champions. Dopo l’esclusione da quella per la fase a gironi e le sirene di mercato estive, il confermato Swiss Express tornerà ad arare la fascia europea contro il Porto. Che, tuttavia, potrebbe rivelarsi uno dei clienti più scomodi del mondo.

OCCHIO ALLO SCHEMA - I Dragoes di Nuno Espirito Santo si fondano su un gioco riflessivo, che lascia spesso il pallino del match agli avversari per poi colpirli grazie alla tecnica e alla rapidità dei molti trequartisti in rosa. In questo senso, sono stati più volte fondamentali in stagione gli inserimenti degli attaccanti a premiare i lanci degli esterni. Si veda il gol che ha dato inizio alle danze nell’ultimo scontro casalingo con lo Sporting Lisbona: palla a Corona, cross per la testa di Tiquinho e gol. Sembra quasi di vedere la replica delle reti subite dalla Juve nell’ultimo derby della Mole (Belotti) e in Supercoppa contro il Milan (Bonaventura): in entrambe le occasioni il mancato taglio da parte di Lichtsteiner si rivelò decisivo. A due giorni dalla partita più importante della stagione finora, il passato deve servire da insegnamento.

SVOLTA EUROPEA - Nell’ultimo match disputato da Lichtsteiner in Champions League, lo scorso 16 marzo, lo svizzero capitolò insieme a tutta la Juve nel rocambolesco 4-2 subito dal Bayern Monaco all’Allianz Arena. La rimonta dei bavaresi eliminò la squadra di Allegri dalla competizione e a Stephan rimase, come unica consolazione, il premio per il gol più bello della manifestazione: quello segnato al Borussia Park di Monchengladbach nella partita della fase a gironi. Un po’ poco, per chi vuole scrivere la storia. Adesso è il momento di voltare pagina.

@mcarapex