ANCORA SUGLI IDOLI - “Roby Baggio è stato il mio primo idolo. Lo vedevo giocare con l’Italia e mi faceva impazzire tutto di lui: la tecnica, i dribbling, i gol e anche il codino. Del Piero, invece, lo ricordo con la Juventus”.
PALLONE D’ORO – “Beh, il Pallone d’Oro e il Golden Player sono entrambi d’oro... Sono orgoglioso di quello che ho fatto nel 2020, ma non ci penso più. Il primo pensiero è sempre quello di conquistare nuovi titoli con i miei compagni, con il Bayern. I premi personali fanno piacere, però sono una conseguenza dei risultati di squadra”.
SULLO SCUDETTO - "Per Szczesny mi dispiace: è un compagno di Nazionale e un amico. Però l’Inter ha meritato di vincere, si è dimostrata una grande squadra. Conquistare nove campionati di fila, come Juventus e Bayern, è qualcosa di straordinario. Questo è stato un anno con tante situazioni complicate a causa del Covid, ma in generale rivincere è ogni anno più difficile. L’ultimo titolo è sempre più duro di quello precedente".