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La Juventus Primavera termina in 9 il big match contro la capolista e padrona assoluta del campionato, il Lecce, ma riesce a portare a casa un pareggio, 1 a 1. La squadra bianconera crea poco, ma dopo lo schiaffo dell’espulsione (la prima), reagisce e trova il gol del pari sull’asse Turicchia-Anghelé. Bene l’atteggiamento e la reazione che tengono la squadra di Montero in piedi in vista dello sprint finale verso la zona playoff.
 
DAFFARA 7 – La Juve resta in piedi grazie alle sue parate decisive
 
SAVONA 5.5 – Non riesce a spingere e fare la differenza, dietro soffre. Anche lui espulso, il secondo fallo tattico ci può stare
 
MUHAREMOVIC SV – Dopo 5’ è costretto ad alzare bandiera bianca (Dal 5’ CITI 6 – Entra a freddo ma non si nota, da subito in partita, bene nelle chiusure)
 
HUIJSEN 5.5 – Un brutto disimpegno e il Lecce trova il gol che sblocca il match. Anche in costruzione meno preciso del solito, anche se é bravo a trovare tra le linee Turicchia nel gol dell'1 a 1
 
TURICCHIA 6.5 – Avanti e indietro senza mai perdere lucidità e facendosi trovare pronto in entrambe le fasi. Che assist per Anghelé!
 
BONETTI 6.5 – Si è caricato sulle spalle la squadra. Carisma, lotta e qualità
 
HASA 6 – Ingabbiato dal centrocampo salentino, trova poco spazio. Nella ripresa trova la chiave per uscire, sale di ritmo e giocate
 
MARESSA 5 – Non riesce a trovare lo spunto per andare sul fondo e rendersi pericoloso. Ingenuo nella doppia ammonizione che gli vale l’espulsione
 
NONGE 5.5 – Messo davanti per sfruttare la sua classe, si vede poco. Più di una volta si intestardisce nel cercare la soluzione individuale (Dal 56’ ANGHELE’ 6.5 – Spreca una buona occasione, poi è chirurgico nel trovare l’ 1 a 1)
 
YILDIZ 6 – Un pizzico di pepe su un piatto che, oggi, è più sciapo del solito (Dall’87’ VALDESI sv)
 
TURCO 5 – Dopo un lungo stop c’è ruggine e si vede. Non riesce a rendersi pericoloso e far salire la squadra (Dal 56’ MANCINI 5 – Dal suo ingresso alla fine della partita si vede poco)
 
All. MONTERO 5.5 – La sua Juve è più di reazione che di costruzione. Prende lo schiaffo dell’espulsione e si risveglia da un torpore che l’ha avvolta per la gran parte del match. L’atteggiamento c’è, ma con gli innesti Next Gen è lecito aspettarsi di più