commenta
Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lecce.



CHI CI SARA' - "Buongiorno a tutti. A disposizione, all'ultimo momento Vlahovic non ha recuperato per questo persistere di dolore all'adduttore-pube. Locatelli per motivi personali. Gli altri non sono a disposizione, quelli che sapete tutti. Abbiamo giocatori a sufficienza per giocare domani, contro una squadra ben organizzata, ha giocatori di alta velocità nel reparto d'attacco. Giocare a Lecce non è semplice, sempre complicato. Serve una reazione all'eliminazione della Champions. La rabbia serve portarsela dentro per tutto il campionato. Domani c'è il campionato e pensiamo a questo".

MOMENTO PIU' DIFFICILE - "Quella era la prima stagione, questa è completamente diversa, come carriera. In campionato siamo un po' in ritardo, però direi che abbiamo il tempo e la possibilità di recuperare. Abbiamo 5 partite importanti, 4 di campionato e 1 di Champions. Ci concentriamo su quello. Dopo la sosta avremo recuperato tutti i giocatori, lì sarà un'altra cosa. Ora dobbiamo stare concentrati su domani, sarà difficile, bisogna mettersi al pari, correre quanto loro. Se serve, bisogna fare anche una partita sporca".

IN EUROPA LEAGUE - "Pensare all'Europa League non serve a niente, serve switchare e pensare al campionato. Domani sarà complicata, finora siamo indietro, il Lecce ha pareggiato con la Fiorentina, a Salerno, ha buone qualità ed è ben organizzata. E in contropiede diventano pericolosi".

COME SI DEFINISCE IL PERCORSO - "Se non è fallimento? Capita anche questo, non trovo la parola adatta, trovatela voi. Penso solo a lavorare come stiamo facendo: impegno, dedizione. Ci sono squadre che per 8 anni sono state fuori dalla Champions, eliminate. Non serve andare in frustrazione, non ne veniamo più fuori. Sappiamo domani quanto sia importante la gara, una partita difficile e complicata indipendentemente dalla Champions. Serve giocarla da squadra, con compattezza".

ILING - "In tutte le cose negative, c'è del positivo. Il settore giovanile sta giocando bene: Miretti è in pianta stabile, Iling sta facendo bene, Fagioli sta crescendo bene, lo stesso Soulé. Ce ne sono altri. Ma non è che per una partita serve stravolgere tutto. Magari domani ci sarà qualche giocatore con meno esperienza, magari porta entusiasmo e incoscienza. Ma ci sono i risvolti positivi. Meglio che giochi a sinistra, può giocare a destra".

CONDIZIONI INFORTUNATI - "Le ultime due assenze? Andiamo via in 19, 16 di movimento e 3 portieri. Bastano e avanzano. Con 5 sostituzioni siamo pronti per giocare questa partita. In queste situazioni, la squadra si compatterà e tutti faremo qualcosa in più per ottenere il risultato. Chiesa e Pogba? Domani non sono convocati, impossibile mercoledì. Al 99% non ci saranno contro l'Inter, vi mettete l'anima in pace. Se ci saranno, se ci saranno, e sarà difficile, saranno con il Verona e con la Lazio. Ma sarà molto difficile, ma molto. Mettiamoci l'anima in pace. Fagioli o Miretti? Domani vedrò chi giocherà".

VICENDE EXTRA CAMPO - "C'è stato un comunicato della società, il presidente ha rasserenato tutti come sempre. Società fatta di persone straordinarie. Noi dobbiamo rispondere sul campo".

RABBIA POST BENFICA - "L'arrabbiatura è normale che rimanga, se non resta vuol dire che non va bene. Poi le stagioni sono fatte di tanti episodi, di tanti momenti, in questo momento è normale che occorra essere più bravi, fare qualcosa in più per far girare la cosa a nostro favore, non c'è nessuno che può darci una mano, siamo solo noi e serve essere bravi. Opportunità per tutti, momento di crescita. Nelle difficoltà si cresce, questa va presa come un'opportunità per crescere".

ERRORI FATTI - "Cosa non rifarebbe? Le giustificazioni, mai... gli alibi non mi piacciono. In questa stagione, in campionato abbiamo punti di ritardo, non dico sempre Salernitana e Monza. In Champions fatto male, quello sì. In campionato si può recuperare. Domani è difficile, ora anche di più, contro il Lecce. Serve una partita di squadra e rovesciarla al contrario. Gli errori da non rifare? Col senno del poi... quando si decidono le cose, la decisione è giusta. Coi se... chi è andato avanti coi se, non ha mai fatto niente. E sono tutti disperati nel mondo".

ACCERCHIATI - "Se ci sentiamo accerchiati? No! E' un momento com'è capitato anche ad altre società. La Juventus è unica anche per questo, nella difficoltà viene elevata all'ennesima potenza. Dobbiamo rovesciarla, ma non si fa nella singola partita. Serve segnale importante, ho un gruppo dai grandi valori morali e su questo mi affido molto. Domani insieme faremo una bella prestazione, cercando di fare risultato".

DOVERE DI VINCERE - "L'obiettivo scudetto è sfumato? Siamo all'undicesima giornata, parlare ora di scudetto serve a poco. ora dobbiamo rialzarci, mercoledì batosta importante e domani abbiamo l'opportunità di reagire, cercare la vittoria. Intanto siamo indietro in classifica, le altre stanno viaggiando. Il Napoli sta facendo cose straordinarie, il Milan lo stesso, la Lazio e l'Inter cose importanti, la Roma uguale. Noi siamo dietro. L'obiettivo è rubacchiare punti a chi sta davanti. Mancano 27 partite, domani è la prima delle 27".

RAFFORZARE LA POSIZIONE - "Voglia di giocarsi la stagione senza infortunati? Guardi, non è rafforzamento della posizione, è solo l'obiettivo che abbiamo con la società, di portare la Juve più in alto possibile. Stiamo lavorando per questo, ci sono contrattempi che nessuno sa, se avessi una sfera di cristallo, forse avrei deciso cose diversamente prima, ma non è così. Serve trovare soluzioni per trovare problematiche, con lucidità, fermezza e voglia di fare". 

KEAN + MILIK - "Inedita non è, Kean attacca la profondità, Milik gioca con la palla. Kean ha fatto partite buone, ci sta anche di farne una meno buona. Domani è importante fare una partita di squadra, solida, e poi vediamo alla fine cosa siamo riusciti a fare. Bisogna avere fiducia, non possiamo tornare indietro, ma solamente la partita successiva ci dà la possibilità di cambiare la visione delle cose. Adesso la vedi più negativa di ciò che è. Facciamo questi 12 giorni e a gennaio saremo tutti più a disposizione, per dare anche più respiro a chi ha giocato di più in questo periodo".