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L'antipasto è stato gradito, dal meraviglioso colpo di mercato, al suo arrivo in grande stile a Torino, fino ad arrivare ai primi scintillanti minuti con la maglia bianconera e ai gol contro Sassuolo e Frosinone che hanno sbloccato la sua "nuova vita" alla Juventus. Ora, però, è tempo di fare sul serio, è tempo di grandi sfide in campionato e di alzare il ritmo per non perdere un'occasione colossale per tornare sul trono d'Europa. Cristiano Ronaldo lo sa e contro il Napoli ha mostrato la miglior versione di sé, al primo vero esame in bianconero. 

NUOVO, VECCHIO CR7 - "E' stata la sua miglior prestazione, insieme alla prima mezz'ora a Valencia prima dell'espulsione", così Massimiliano Allegri ha commentato la prestazione del fenomeno portoghese ieri, dopo la partita contro il Napoli. Non è un caso che il miglior Ronaldo si sia visto nei primi due appuntamenti cruciali della stagione bianconera. Lo scellearato cartellino rosso sventolato da Felix Brych in Champions League ha interrotto la festa, mentre ieri nulla ha potuto fermare l'esplosione del numero 7, decisivo in ogni situazione chiave del primo big match della stagione. Prima il delizioso assist per la testa di Mario Mandzukic, poi il palo sulla cui ribattuta nasce la rete del vantaggio ancora a opera del croato e infine la spizzata di testa che favorisce il tocco sotto misura di Leonardo Bonucci per il 3-1 finale. Si può essere tanto decisivi pur senza segnare? Evidentemente sì, se ti chiami Cristiano Ronaldo.

LEADER A TUTTO TONDO - La miglior prestazione vista finora con la maglia bianconera, però, non è stata soltanto una dimostrazione di virtuosismo e qualità assoluta sul terreno di gioco. Ronaldo è un leader capace di guidare i compagni in campo e i tifosi sugli spalti, di incitare tutti dopo un gol subito a freddo come quello di ieri di Dries Mertens e di caricare chi si zittisce per protesta, per non lasciare che il silenzio rovini lo spettacolo mostrato dalla Juventus. "Da quando è arrivato Cristiano abbiamo alzato il livello", ha ammesso Alex Sandro dopo la partita. I 105 milioni di euro, commissioni escluse, spesi dai bianconeri in estate per portarlo a Torino dal Real Madrid dovevano servire soprattutto a questo. A dare alla squadra un fenomeno assoluto, in campo e fuori. Un giocatore capace di cambiare ogni partita da solo, ma anche di trascinare i compagni, mentalmente e materialmente. Questo è quel che serve per provare l'assalto alla Champions League. Ronaldo lo sa e inizia a fare sul serio: il bello deve ancora venire.

Le foto più belle di Ronaldo in questo avvio di stagione con la Juventus nella nostra gallery dedicata.