CARRIERA - Riccio, nato a Napoli nel 2002, è arrivato alla Juventus nel 2016 e per questo, ormai, conosce bene l’ambiente. A partire dal 2019 è entrato stabilmente nel giro della squadra Primavera fino a diventarne, quest’anno, una vera e propria colonna, uno di quegli elementi difficilmente sostituibili. Ad ulteriore dimostrazione delle sue qualità: il difensore ha fatto parte dei gruppi della Nazionale italiana Under 15, 16 e 17. In bianconero, può vantare nel palmarès la vittoria dello scudetto nel campionato nazionale Under 15.
CARATTERISTICHE - Come detto in precedenza, Alessandro Riccio è uno degli insostituibili della squadra di Bonatti ma il motivo non è semplicemente tecnico-tattico. Il difensore è diventato un vero e proprio leader e questo è risultato particolarmente evidente nella partita contro il Torino. Un derby giocato con la grinta e l’emotività di chi conosce il peso specifico di una partita tanto diversa dalle altre e lo sa trasmettere ai compagni. Per quel che riguarda le caratteristiche: Riccio è alto 1,87 m ed è già ben impostato fisicamente e questo non manca di farlo sentire all’avversario. È uno di quei calciatori che non si tirano indietro nell’uno contro uno, che amano il contrasto, anche duro, con il diretto avversario. Un fondamentale sul quale Riccio eccelle è l’anticipo: non è raro vederlo salire, anche sulla linea del centrocampo, per andare ad anticipare la punta e ribaltare velocemente l’azione in favore della Juve. Adesso Riccio è chiamato a finire la stagione su alti livelli, per mettersi in mostra e sperare di fare il salto definitivo nel calcio professionistico, con la Juve Under 23 di Lamberto Zauli.