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La prestazione a due facce della Juve contro il Genoa ha avuto una costante: le transizioni mancate. Ottime ripartenze sciupate tutte nel momento decisivo ora da questo ora da quell’altro interprete. Il famoso ultimo passaggio, insomma, quella componente che trasforma le azioni pericolose in occasioni da gol, non è stato effettuato a dovere in più di una circostanza. Il nervosismo di Ronaldo, principale vittima di queste inaccuratezze, si può spiegare anche così, probabilmente. Inoltre questo è un problema che va segnalato per tempo, in vista del big match di domenica. Contro la Dea, infatti, l’arma delle transizioni andrà utilizzata molto meglio: è la natura stessa dell’avversario che lo richiede, essendo l’Atalanta abituata a giocare un calcio molto spregiudicato, che di fatto la espone continuamente.