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"Più dei fatti, del gioco, delle cento e passa formazioni cambiate in due anni, è a parole che Massimiliano Allegri ha messo in discussione la sua panchina", scrive il Giornale per fare il punto sul futuro del tecnico livornese. Tutto è successo in pochi giorni, tra l'eliminazione con il Siviglia e il tracollo ad Empoli. "Difficile che la Juventus possa tornare a vincere l'anno prossimo", questa la prima dichiarazione dell'allenatore che non è piaciuta a John Elkann. Il numero uno del club bianconero infatti non vuole che questo concetto venga accostato alla Juve, neanche in una situazione incerta come quella attuale.

Non sono però le uniche parole che hanno lasciato perplessa la proprietà. Facendo un passo indietro, a Siviglia, dopo il ko che è costata l'eliminazione in Europa League, Allegri aveva fatto riferimento alla mancanza di esperienza per spiegare l'uscita. Un riferimento quindi ai giovani e direttamente collegato alla Next Gen che non è passata inosservata ai piani alti. L'intesa tra Elkann e l'allenatore, riporta il quotidiano, "non è la stessa che c'era quando il capo di Exor gli diede pieni poteri di gestione nei giorni traumatici dell'addio di Andrea Agnelli".