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Arriva la 27esima vittoria casalinga di fila per la Juventus, tre punti dal peso specifico incredibile dopo un periodo a dir poco complicato. I bianconeri vincono e, finalmente, convincono: ecco le nostre pagelle di Juve-Lazio. 

BUFFON 6 - Pochi impegni nell'agenda di Gigi per questo pranzo della domenica. Blocca senza problemi un tiraccio di Felipe Anderson, per i tentativi di Milinkovic e Biglia basta lo sguardo.

LICHTSTEINER 6 - Il tandem con lo svizzero e Cuadrado funziona a meraviglia soprattutto nel primo tempo, quando Radu viene infilzato spesso e volentieri sulla fascia di competenza. Esce per un problema muscolare (dal 29' s.t. BARZAGLI 6 - Da titolare o a partita in corso, nessun problema per la Roccia. Al suo ingresso in campo la Lazio sembra aver già abbandonato ogni speranza).

BONUCCI 6 - E' ancora a due terzi della forma fisica ideale e si vede. Leo brilla di meno in fase di impostazione, ma non molla un centimetro contro i colossi di Inzaghi.

CHIELLINI 6.5 - Queste sono le partite di Giorgio, quelle in cui può far valere il proprio strapotere fisico e divertirsi nel corpo a corpo. Immobile non lo beffa mai.

ASAMOAH 6 - Ormai non gli si chiede più la giocata, il dribbling, la continua proiezione offensiva. La performance contro la Lazio restituisce però ad Allegri un terzino affidabile, e di questi tempi non è affatto scontato.

KHEDIRA 6.5 - Il suo era il ruolo più delicato, il filtro che non poteva mancare ai fini di una prestazione solida. Il tedesco non impallidisce di fronte all'ingrato compito, ma regala un secondo tempo (con tanto di turbante) di sufficiente solidità, nonostante qualche palla persa di troppo.

PJANIC 6.5 - Più lontano dalla porta e dunque meno appariscente. Intelligenza (senza fisico) da mediano al servizio della squadra, ma quando Dybala entra nella zona di Miralem lo spettacolo ha inizio.

CUADRADO 7 - Juan ritrova la Vespa perduta nel garage di casa: quando si mette in moto la retroguardia biancoceleste dichiara il may-day. Suo il cross per la zampata di Higuain.

DYBALA 6.5 - Apre la partita con una perla da campione e tanto basta. Poi si mangia almeno due occasioni per chiudere la partita (dal 37' s.t. RINCON s.v. - Ancora a partita in corso, ancora per dare nuovo fiato alla squadra negli ultimi minuti).

MANDZUKIC 7 - La sponda per il gol di Dybala, ma non solo. Il croato nella ripresa entra in modalità pretoriano e per i laziali la transizione diventa un'impresa impossibile.

HIGUAIN 7.5 - La notizia non è il gol, comunque fenomenale. Il Pipa si mette anche al servizio dei recupera-palloni e dimostra una volta di più di essersi inserito alla perfezione nel mondo Juve (dal 42' s.t. PJACA s.v. - Lo "juventino del 2017", come definito dal mister, continua a rappresentare la quinta scelta nel reparto offensivo. Entra e manda alle ortiche un bell'assist di Cuadrado e un cross di Pjanic).

All. ALLEGRI 7 - L'idea dei quattro attaccanti poteva sembrare folle, disperata, e invece era assistita da una buona dose di programmazione. La Juve torna a dominare una partita e finisce anche per rischiare poco, come piace a lui. 


LAZIO: Marchetti 6; Patric 5, Radu 5 (dal 15' s.t. Lukaku 5.5), de Vrij 5.5, Wallace 5.5; Biglia 5.5 (dal 15' s.t. Djordjevic 5), Parolo 5, Milinkovic-Savic 6; Lombardi 5.5 (dal 20' s.t. Murgia s.v.), Felipe Anderson 5, Immobile 4.5. All. Inzaghi 5.5

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