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Nessuno se ne può andare da Roma. A partire da Luis Alberto, che aveva i familiari a Siviglia, prontamente rientrati a Roma da lui perché impossibilitato ad andare via. Non che l'abbia chiesto, tutti conoscono bene la posizione del patron Lotito, che in Lega ha spalleggiato anche De Laurentiis nel bacchettare chi ha concesso il saluto prematuro dei propri giocatori (vedi Juve, vedi Inter). Un ulteriore segnale di come la Lazio sia unita sotto un'unica bandiera e sotto la figura del suo presidentissimo. Nell'attesa e nella speranza che il campionato non sia già finito: troppo bella, la corsa verso la gloria. Terminarla qui sarebbe davvero pesante.