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Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato della vittoria della Coppa Italia ai microfoni del Corriere dello Sport. Ma fra i temi affrontati dal numero uno biancoceleste c'è anche il futuro di Simone Inzaghi, entrato nel casting della Juventus per il dopo-Allegri.

INZAGHI-JUVE - "Simone per me rappresenta la storia della Lazio, da giocatore e da tecnico", spiega Lotito: "Per quanto riguarda me, Inzaghi resta. Se lui dovesse chiedere di andare alla Juve, mi addolorerebbe dal punto di vista umano. Non capirebbe quanto affetto mi lega a lui. Inzaghi ha dato un contributo fondamentale per la crescita della società e dell’ambiente. Mi ha chiesto di non vendere Milinkovic-Savic e io l’ho fatto perché avevo preso un impegno con lui, affinché la squadra avesse le massime potenzialità. Non mi sono prefigurato la possibilità che Inzaghi vada alla Juve, ma nella vita non si sa nulla. Io non so cosa vuole fare lui, finora ha sempre dimostrato attaccamento ai nostri colori".

PROGETTO LAZIO - "Con Inzaghi e Tare abbiamo intrapreso un discorso insieme, abbiamo vissuto momenti difficili e oggi la società è in grande crescita. La Juve è sicuramente un punto di arrivo, ma perché non può esserlo pure la Lazio? Il calcio non è solo denaro, noi abbiamo il centro sportivo più grande d’Italia. La nostra società è sanissima, le altre sono piene di debiti. Vincere con merito e capacità dà maggiori soddisfazioni. Altrimenti io non avrei preso la Lazio con 150 milioni di debiti. Se le persone che ci stanno continueranno a lavorare all’unisono per raggiungere determinati obiettivi, arriveremo lontano”.