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Lazio-Juventus, la scelta definitiva di Tudor su Vlahovic
«Quando costruisci una squadra non puoi lavorare su un solo aspetto, serve migliorare tutto», ha spiegato l’allenatore croato. E lo sa bene lui, chiamato a trovare risposte immediate nonostante le condizioni non ottimali. La speranza, ancora una volta, si chiama Dusan Vlahovic. Dopo il forfait contro il Bologna, il centravanti serbo è tornato ad allenarsi e sarà in panchina a Roma. Non è previsto dal 1', ma potrebbe essere l’arma in più a partita in corso, considerando anche le difficoltà a farlo coesistere con Kolo Muani.
Proprio l’attaccante francese sarà nuovamente titolare, al fianco di Nico Gonzalez: entrambi si sono sbloccati contro il Monza e a Bologna hanno offerto una prova generosa anche in fase difensiva. Con una panchina ancora ridotta ai minimi termini, ogni singolo ritorno pesa, come quello di Federico Gatti, pronto a subentrare in caso di emergenza.
L’unico vero cambio rispetto alla gara precedente sarà a centrocampo: fuori Cambiaso, dentro Alberto Costa, sorprendentemente favorito su alternative più esperte come Douglas Luiz o Conceiçao. Una scelta dettata dall’ennesimo infortunio e dalla necessità di preservare una certa continuità tattica.
La Juve, dunque, si presenta ancora fragile, ma determinata. Serve ritrovare quella scintilla che un anno fa, proprio a Roma, portò Vlahovic a segnare il gol decisivo per la Coppa Italia. Oggi non ci sono trofei in palio, ma la Champions vale almeno quanto un titolo.
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