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Qualche sprazzo di Federico Chiesa nel finale del primo tempo, quando è andato anche vicinissimo al gol. Unico comunque a creare qualcosa, o almeno a provarci, nel deserto offensivo della Juve che per la prima mezz'ora è stata schiacciata dalla Lazio. Poi nella ripresa Chiesa sparisce dalla partita. Non certo per "caso" e  qui c'è l'errore più grande della Juventus fatto in estate.

Il passaggio alla difesa a quattro e al "tridente" con Cambiaso a destra e Federico a sinistra non ha portato risultati alla squadra. Il primo tempo all'Olimpico è stato quasi solo si sofferenza, con la Juve incapace di ripartire dal basso e in difficoltà quando veniva attaccata. E' stato quindi naturale per Allegri ripartire nella seconda frazione di gara con l'abito più consono, il 3-5-2. Così come in maniera altrettanto naturale, Chiesa è uscito dalla partita ed è stato sostituito al 68esimo minuto. 


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  La Juventus non è costruita per giocare con una difesa a quattro. Mancano i terzini e quelli che ci sono non danno garanzie (De Sciglio, Alex Sandro e lo stesso Danilo, ormai abituato a fare altro). Così come non è costruita per giocare con il tridente offensivo. Ci sono Chiesa, Yildiz ed eventualmente Iling Junior. Tutti e tre che amano partire dalla sinistra. Cambiaso, come si è visto con la Lazio, meglio se parte più indietro. E allo stesso tempo c'è abbondanza come centravanti, visto che sarebbero tre per un solo posto. 

L'errore allora è stato fatto in estate. Chiesa vive un momento altalenante a prescindere da moduli e posizioni ma come dimostrato ieri, se può partire da esterno offensivo nel 4-3-3, comunque qualcosa fa, si muove, è presente. Da attaccante centrale, è tutta un'altra storia. E allora perché non costruire almeno in parte una rosa che potesse giocare in quel modo cercando di mettere nelle migliori condizioni il giocatore più determinante? O, vedendola al contrario, perché puntare su Chiesa se la squadra non è strutturata per poter sfruttare il classe 1997? L'equivoco è chiaro. Pensando alla prossima stagione, il primo errore da non ripetere è questo.