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Cosa succede a Nicolò Fagioli? C'è un'indagine, condotta dalla pm Manuela Pedrotta, che è stata aperta alcuni mesi fa e che ruotava attorno a un giro di puntate su piattaforme illegali, in cui è emerso anche il nome di Fagioli. Il centrocampista della Juve non avrebbe un ruolo centrale nell’indagine, non figurerebbe come un organizzatore delle scommesse ma solo come un giocatore, motivo per cui - scrive la Gazzetta - dal punto di vista penale potrebbe cavarsela patteggiando o pagando un’ammenda. 

Come funziona ora? Dal punto di vista sportivo la vicenda è seria, perché la Procura Federale (che ha già ascoltato il giocatore) sta indagando per la violazione del divieto di scommesse da parte dei tesserati. Cosa va compreso? Come si legge, si stanno studiando le carte, va capito il livello delle scommesse (ossia l’ammontare in termini economici) e, soprattutto, se il ragazzo abbia mai puntato su gare della sua squadra, la Juventus. Dopo tutto ciò potrà scattare il deferimento, ad indagine chiusa. La strategia dei suoi avvocati è stata quella dell’autodenuncia, probabilmente per ottenere uno sconto su una potenziale pena sportiva. 

I TEMPI - Non ci saranno tempi molto lunghi. L'apertura del fascicolo, avvenuta dopo la segnalazione del 30 agosto da parte dei legali di Fagioli, c’è stata a inizio settembre e da quel momento la procura ha 60 giorni per chiuderlo.