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La prima data x è passata. Era il 30 giugno, giorno entro il quale la Juve sperava di concludere la cessione di Joao Cancelo al Manchester City. I tempi tecnici per portare a termine l'operazione però non ci sono stati, così la Juve ha accettato di creare questo nuovo asse di mercato con la Roma: lo scambio “diverso” tra Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola è servito sì per aiutare i giallorossi a sistemare il bilancio, ma ha dato anche alla Juve una plusvalenza da quasi 27 milioni che era proprio ciò che serviva entro la data x. Trascorso il 30 giugno, però, non è cambiata la situazione di Cancelo: il portoghese resta assolutamente in uscita, il Manchester City resta assolutamente in pole position, non mancano le alternative ma la trattativa per portare Cancelo alla corte di Pep Guardiola procede spedita.

GIORNI CALDI – A giugno Paratici aveva provato a sbloccarla, ma la distanza tra domanda (60 milioni) e offerta (50 compreso il cartellino di Danilo) non si era colmata. Non tanto a livello economico o di valutazione complessiva, quanto perché il City per accogliere Cancelo continuava (e continua) ad avere bisogno di cedere Danilo. E sapendo che pure la Juve avrebbe poi bisogno di un nuovo terzino destro, dall'Inghilterra continua ciclicamente ad essere proposto sempre Danilo come parziale contropartita tecnica: niente da fare, almeno per ora alla Juve interessa chiudere solo cash. E comunque in fretta. Questa settimana in ogni caso sembra poter essere quella decisiva. Martedì ad Ibiza c'è stato un vertice con l'entourage del giocatore, proprio nell'isola in cui Cancelo sta trascorrendo le vacanze: Paratici non è andato lì solo per Wanda Nara, ma anche per capire come chiudere questa vicenda. E ieri a Milano il summit con Giovanni Branchini, agente da sempre vicino a Jorge Mendes e tra intermediari dell'operazione, ha confermato la disponibilità del Manchester City a mantenere la parola data a Cancelo, avvicinando le richieste della Juve, anche in virtù dell'ombra sullo sfondo di Bayern Monaco e Barcellona. Il City accelera dunque, la Juve non aspetta altro. E pure Cancelo.