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Intervistato nel corso della trasmissione radiofonica El Larguero, Alvaro Morata ha parlato anche della Juventus, soprattutto di due momenti: quando a gennaio poteva lasciarla per andare al Barcellona e quando poi l'ha lasciata davvero, dopo il mancato riscatto da parte del club bianconero.

RITORNO A MADRID - "Alla fine la Juve non mi ha comprato e la possibilità di tornare all'Atletico c'è sempre stata. Io ho visto tutte le partite dell'Atletico e ho continuato a parlare con tanti miei compagni, sapendo che c'era la possibilità di tornare. Ci sono pochi posti per essere felici nel calcio come l'Atletico. Alla Juventus mi sono sempre sentito voluto bene, ma credo molto al destino e mi manca vincere qualcosa con l'Atletico. Sapevo già che sarei tornato, anche durante la scorsa stagione lo avevo già detto a mia moglie e alla mia famiglia".

BARCELLONA? - "Sì, c'è stata l'opportunità di andare. Ho anche parlato con Xavi. Ma la verità è che oltre al Barcellona ho avuto altre quattro-cinque buone possibilità: arrivato Vlahovic pensavo non avrei giocato tanto. Ma ho parlato con Allegri e mi ha detto che non mi sarei mosso dalla Juve, che avrei dovuto giocare con Vlahovic, largo a sinistra: per me era uno sforzo, ma alla fine ho dimostrato di poterlo fare. È stato un peccato aver perso la finale di Coppa Italia contro l'Inter".