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La Juventus ha ormai dichiarato il proprio interesse per4 Federico Chiesa già dagli arbori dello scorso mercato estivo. L'arrivo di Commisso aveva frenato un discorso che sembrava avviato, ma allo stesso tempo ha allontanato Chiesa dal gruppo, tanto che ad inizio stagione la situazione sembrava quasi compromessa. Invece, il giocatore è rientrato in fretta nei ranghi ed anzi, le prime partite di campionato sembravano confermare le buone sensazioni avute sul finire del precedente, unica nota lieta di una stagione disastrosa per i viola. Invece, complice anche l'infortunio di Ribery, Chiesa ha smarrito per strada il suo piglio che lo aveva contraddistinto, cominciando una parabola meno convincente che prima. E Commisso ha aperto all'addio: "Da quando ho comprato il club ho visto Enrico, suo padre, tante volte: ho parlato sia con lui che con il figlio, spiegando loro che, se volessero andare via, forse si potrebbe fare. Offerte permettendo".

Ora, con la dirigenza, si parla anche di rinnovo, ma il mercato continua a chiamare incessante, malgrado le prestazioni non siano state eccellenti. La Juventus non lo molla, ma sta vivendo in questi mesi con i tormenti di Bernardeschi, un altro calciatore passato dalla Fiorentina ed un altro (ormai ex) giovane di belle speranze. Le difficoltà ad inserirlo in un contesto tattico affine hanno pesato su Bernardeschi, che eppure aveva lasciato Firenze dopo aver vissuto la sua migliore stagione in A. Chiesa, al momento, sembra lontano dal suo libello massimale, e qualche presentimento potrebbe insorgere. Eppure, qualora si concretizzasse davvero un rinnovo con i viola, potrebbe esserci spazio nel nuovo contratto proprio una clausola, una sorta di prezzo sul giocatore. Quello sarà determinante, clausola o meno, per valutarne un eventuale riuscita del colpo. Al giusto prezzo, può ancora essere un affare.