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Tanti dubbi, poche certezze. Al termine di una stagione complicata sotto tutti i punti di vista, in casa Juve sono ancora molte le incognite in merito agli elementi che effettivamente andranno a comporre la rosa della prossima stagione, considerando che la partecipazione alle Coppe europee è sempre più improbabile. Un'idea di massima, però, la si può già avere per il centrocampo, reparto che si appresta a salutare Adrien Rabiot, in scadenza di contratto, e Leandro Paredes, che non sarà riscattato dal PSG, e che vede tra gli intoccabili "solo" Nicolò Fagioli, Paul Pogba (che del resto difficilmente riceverà proposte diverse), Manuel Locatelli e Filip Kostic

IL NOME "NUOVO" - Già sicuro, o quasi, è però anche un "colpo" in entrata. Si tratta di Nicolò Rovella, il regista classe 2001 reduce da una stagione più che positiva in prestito al Monza, dove sotto la guida di Raffaele Palladino si è messo in bella mostra meritandosi - salvo particolari stravolgimenti - la chance di un ritorno da protagonista alla "base" bianconera, dalla squadra che ne detiene il cartellino e che lo ha già fatto esordire in Serie A. 

LA "BENEDIZIONE" DI PALLADINO - Il tecnico dei lombardi, da parte sua, non ha dubbi sulle qualità del giovane centrocampista: "Con Rovella parlo spesso, è un bravo ragazzo, gli voglio bene, stravedo per lui e voglio dargli qualcosa", ha dichiarato giusto ieri sera, dopo la vittoria contro il Sassuolo. "La gratificazione di un allenatore è lasciargli qualcosa, mi piacerebbe che un domani si ricordasse di me e per questo gli do spesso consigli su cosa migliorare e dove. Può migliorare tanto. È entrato bene, il suo percorso di crescita passa anche attraverso panchine e sostituzioni. È straordinario, il futuro della Nazionale. Gli ho fatto i complimenti a fine gara. Con questa mentalità può fare davvero grandi cose". Palladino, insomma, ha dato la sua "benedizione": Rovella è pronto per la Juve, che lo aspetta a braccia aperte. Per la "rinascita" bianconera c'è bisogno anche di lui.