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Quasi 90' di fischi e insulti per Alvaro Morata nell'amichevole giocata ieri dalla sua Spagna contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo, finita 0-0. I due juventini sono rimasti in campo per tutti i 90', ma il Wanda Metropolitano di Madrid - stadio che Alvaro conosce molto bene - non ha gradito la prestazione dell'attaccante. Morata ha sbagliato più di un'occasione, la più clamorosa è stata nel finale quando a tu per tu col portiere l'ha sparata sulla traversa. E giù critiche, sui social e dalle tribune.

LA DIFESA DEL CT - In difesa del giocatore si è schierato Luis Enrique, spiegando che ha fatto un lavoro importante per tutta la squadra pressando gli avversari e facendo giocate di qualità. Fiducia piena in vista dell'Europeo alle porte, nel quale Morata vuole diventare l'uomo-copertina della Spagna, il trascinatore di una nazionale senza stelle particolari.

LA SCELTA DI MAX - Poi, testa al futuro. E alla Juve, probabilmente: i bianconeri stanno pensando di rinnovare il prestito dall'Atletico Madrid di fronte a un pagamento di 10 milioni di euro così com'è stato l'estate scorsa quando Alvaro è tornato a Torino. Troppi i 45 milioni fissati per il riscatto, ma il prestito per un'altra stagione può essere la chiave per accontentare tutte le parti. Allegri soprattutto, che Morata in bianconero l'ha già allenato e con Max in panchina ha fatto una delle migliori stagioni della carriera nel 2014-15. Tra le richieste del nuovo allenatore infatti c'è proprio la conferma dello spagnolo, difeso e coccolato anche dal ct. Prima la Spagna, poi la Juve: Morata è pronto per diventare un leader.