commenta
Un uomo solo al comando. Ma pur sempre solo. E al comando di una missione che giorno dopo giorno si fa sempre più complicata. Fabio Paratici è questo, un uomo solo al comando dell'area sportiva della Juve. Un assaggio era emerso chiaramente tra le righe della conferenza d'addio di Max Allegri, congiunta con il presidente bianconero Andrea Agnelli: non ama gli yesman, ma i dirigenti che si assumono le proprie responsabilità. Paratici lo aveva fatto scaricando Allegri per spingere una netta rivoluzione tecnico-tattica, però dall'addio dell'uomo degli ultimi cinque scudetti consecutivi sarebbe passata anche la consacrazione del dirigente bianconero. In caso di fallimento, la responsabilità sarebbe stata soprattutto sua, di Paratici. Che per la prima volta si sta trovando a gestire il mercato senza l'ala protettrice di Beppe Marotta, al contrario diventato principale nemico, anche condizionante: non a caso la strategia della Juve ha visto diversi punti di incontro e di scontro con quella della Juve.

NON E' FINITA – L'altra missione, complicata per usare un eufemismo, era quella di rafforzare la rosa con l'obiettivo primario di un centrale di primo livello (centrato, con De Ligt) ma allo stesso tempo di abbattere il monte ingaggi (fallito) realizzando almeno 100 milioni di plusvalenze (lavori in corso). E Paratici è quindi sotto esame, continuo. Le parole di Pavel Nedved vanno anche in quella direzione: dire e ribadire più volte che tutto il mercato sia nelle mani di Paratici, nel bene e nel male, significa anche questo. Si è meritato sul campo la possibilità di salire al vertice della Juve, ora è tutto nelle sue mani. Solo nelle sue. Con una buona notizia, se così si può dire. Che il mercato non è ancora finito, anche questo Nedved lo ha sottolineato più di una volta. Al di là dell'assalto eventuale a Mauro Icardi, restano da sciogliere tanti nodi in uscita. Il piano originario ormai diventa troppo difficile, può succedere di tutto da qui al 2 settembre. Poi si tireranno le somme. In una settimana o poco più, Paratici è chiamato a risolvere quanto non è riuscito a fare in quasi tre mesi. La dura vita di un uomo solo. Al comando, ma pur sempre solo.