La rivelazione di Bremer a SportWeek
"La più grande emozione che mi ha regalato lo sport? Quando sono diventato professionista: perché ho potuto aiutare la mia famiglia. I miei genitori avevano bisogno di quella 'spinta'", ha dichiarato Bremer con grande sincerità.
Parole semplici ma cariche di significato, che mettono in luce il lato umano di un atleta spesso abituato a lottare in campo, ma che non dimentica le proprie origini. Per il centrale brasiliano, la famiglia ha sempre rappresentato un punto fermo, e il raggiungimento del calcio professionistico è stato molto più di un traguardo sportivo: è stato un modo concreto per ripagare i sacrifici dei suoi cari.
Oggi Bremer è uno dei pilastri della difesa bianconera, ma non dimentica da dove è partito. Il suo racconto a SportWeek è un messaggio forte per tutti i giovani che sognano il calcio: determinazione, lavoro e cuore possono cambiare non solo una carriera, ma la vita intera.
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