10
E se la "vera" Juve fosse questa? Se l'improvviso crollo iniziato con il pareggio contro l'Empoli e proseguito poi con due sconfitte consecutive non fosse altro che il segnale di una debolezza solo nascosta dietro la (lunga) striscia positiva dei mesi precedenti? È quanto si chiede La Repubblica alla luce di quanto accaduto ieri sera all'Allianz Stadium, con la squadra di Massimiliano Allegri incapace di avere la meglio contro un'Udinese sì attenta e compatta, ma comunque uscita vittoriosa da sole due altre gare in stagione. 

"La Juve ha giocato in modo sconcertante" scrive Emanuele Gamba. "I suoi attacchi mononota hanno battuto quasi soltanto sul tasto Cambiaso, un’insistenza che ha prodotto i rari pericoli creati all’Udinese, nel frattempo però già passata in vantaggio [...]. La Juve ci ha messo un po’ a modificare il copione, o forse non ne aveva uno [...], e si è così ritrovata in una partita che non era la sua, con uno smisurato possesso palla (70%) da gestire, spazi esigui nei quali muoversi e un bisogno di fantasia spasmodico ma irrisolto".

E ancora: "Nel primo tempo un paio di pericoli i bianconeri li avevano almeno procurati, ma Milik è arrivato in ritardo su una grande giocata di Cambiaso (toh) e poi non è riuscito ad angolare il colpo di testa ispirato dal cross di Alex Sandro, che se non fosse per l’erroraccio sul gol avrebbe pure giocato discretamente. Se non altro ci ha messo lucidità e pertinenza tecnica, a conti fatti irrilevanti nel monotono disordine del deserto creativo della Juve, incapace di sopperire con qualcosa alla mancanza dell’episodio favorevole. Stavolta quello è toccato all’Udinese, che vi ha costruito sopra una partita di onesta resistenza, passiva ma attenta, forse insperata ma in definitiva normale. L’anormalità è stata la Juve, o forse no: e se fosse questa?".