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“Può giocarci una partita ma non di più. Rodrigo è bravissimo, ma davanti alla difesa ha un tempo di gioco 1-3: stoppa, guarda e poi passa”. Nessuno ha notato che con questa stroncatura Max Allegri si è tradito? Attenzione, non nel senso che ha cambiato parere. Ricordo infatti che nel 2018, al termine di un Fiorentina-Juventus dove Bentancur fece il regista, Allegri affermò più o meno lo stesso concetto (“Ha perso un paio di palloni perché è andato di spalle, si voleva girare con la palla...”, “Quella è una posizione in cui tu la palla la devi far viaggiare veloce per dare i tempi alla squadra”), andando giustamente al di là del gol segnato dall’uruguagio nella sua valutazione tecnica complessiva. Corretta, allora. Perché dunque si sarebbe tradito il nostro Max con le dichiarazioni dell’altra sera al Club di Sky? Per tre motivi. Il primo: il suo parere non è cambiato, e ciò implica che Bentancur non abbia avuto una crescita con Sarri e Pirlo, dunque nel periodo senza di lui. Ma è davvero così? La questione è tutt’altro che scontata e molto opinabile. Secondo: Allegri non crede nella possibilità di formare e migliorare un certo tipo di caratteristica in un centrocampista. O sei qualcosa o non lo sei, c’è poco da star lì a insegnare calcio. Terzo e ultimo motivo: l’ex tecnico bianconero pensa la regia in modo antiquato. I tempi di gioco deve averli un giocatore in una precisa porzione di campo. Se Bentancur non ha quei tempi va spostato di lì, va messo mezzala. Come se a una mezzala oggi non si chiedessero compiti di regia. In sostanza per Allegri la regia è ancora monopolio di un giocatore (il ‘cervello’ della squadra, il ‘metronomo’: dunque gli altri che fanno? non pensano? delegano?), insomma la regia per lui non deve essere diffusa e condivisa come vuole il calcio più avanguardistico, da Guardiola in giù. Il portiere deve fare il portiere per Allegri. Il pallone va dato al regista... Discorsi di un calcio che fu. Un filtro interpretativo ben preciso, che determina il giudizio di Allegri su Bentancur, col quale -sia chiaro- io non sono mai stato tenero su queste pagine, né come regista né tanto meno come mezzala.