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Ripartenza... con il botto. Il 3-0 al Bologna è un segnale chiaro: la Juve ha rimesso la testa al campionato e sul campo. Se durerà non si può sapere, solo il campo potrà certificarlo, ma intanto qualche buon segnale c'è e fa ben sperare perché quella concentrata, determinata e concreta assomiglia tanto alla vecchia Juve. Tanto hanno aiutato le prestazioni di Dusan Vlahovic e Arek Milik, protagonisti assoluti con gol e assist, ma non solo. Sì, perché anche Filip Kostic ci ha messo del suo. Dopo i primi assist, ecco il gol, il primo alla Juve. Un segnale chiaro: l'inserimento procede e sulla fascia mancina può essere un fattore, specialmente con due punte davanti. 

Certo, quando tornerà Federico Chiesa anche Kostic dovrà rientrare in quelle rotazioni che finora l'hanno visto pochissime volte in panchina, perché ci saranno gerarchie da ristabilire gerarchie e nuovi equilibri. E, come scrive calciomercato.com, chissà che non possa avere ragione chi sussurra di un possibile adattamento nel tempo anche al ruolo di terzino puro che ad oggi non è ancora nelle sue corde. Da gennaio la Juve sarà al completo tutto potrà cambiare: meno spazio, ma più freschezza, per continuare a incidere. Da qui a gennaio, però, anche lui deve essere un fattore. E la Serbia - profilo ufficiale della Nazionale - scherza ed esulta con la Juve: quella connessione con Vlahovic fa innamorare.