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La polmonite che ha colpito Maurizio Sarri rischia di lasciare il tecnico toscano ai box per la partita di Parma e, forse, non solamente per quella. Come riporta un’articolo odierno de La Repubblica, la malattia che ha provato il neo tecnico bianconero non sembra essere di origine virale. Questo almeno è quello che dicono le analisi alle quali si è sottoposto il tecnico dopo che il malessere faticava a regredire. In principio, infatti, sembrava trattarsi di un semplice attacco influenzale. In occasione dell’amichevole in famiglia svolta a Villar Perosa, Sarri è stato colto da malore all’interno del pullman e, nonostante abbia seguito la squadra in panchina e si sia concesso al rito degli autografi, si percepiva fosse provato. La situazione è financo peggiorata ed il suo stato di salute non gli ha consentito di partecipare dirigere la squadra impegnata nell’ultima amichevole pre campionato giocata sabato scorso a Trieste. Nonostante le analisi parlino di polmonite non virale, vi è comunque spazio per un piccolo giallo. A fine luglio, di ritorno dalla tournée asiatica, un membro dell’ufficio stampa della Juve, ha accusato la patologia che in questi giorni a colpito Maurizio Sarri. E che è ancora a riposo dopo la tournée in Asia. Caso? Coincidenza? E’ obbligo credere alla nota ufficiale rilasciata dalla Juventus che indica la malattia di Sarri non virale, perciò non contagiosa. In questo caso i tempi di recupero per il tecnico sarebbero più contenuti. Facciamo tanti auguri di buona guarigione ad entrambi.