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Santiago Arias è stato a un passo dalla Juventus. Prima che a Torino arrivasse Joao Cancelo, con un affare da 40 milioni di euro che ha fatto da gustoso antipasto all'arrivo dell'altro portoghese di Jorge Mendes, Cristiano Ronaldo, era proprio il colombiano l'opzione numero uno per il futuro bianconero sulla fascia destra. Tanto che, lo scorso maggio, Arias è venuto anche in visita alla Continassa, per conoscere il mondo bianconero e pregustare un possibile arrivo nella caldissima estate di mercato, dopo una stagione da protagonista con il PSV Eindhoven. Poi, un Mondiale sottotono e l'affare Cancelo hanno sconvolto le carte e lo hanno allontanato dalla Juventus, favorendo il suo successivo trasferimento all'Atletico Madrid. I colchoneros, per strapparlo al seguente assalto del Napoli, hanno sborsato una decina di milioni di euro, ma, fin qui, sono rimasti delusi dal rendimento di Arias.

ANELLO DEBOLE - Tanto che, nella probabile formazione che schiererà Diego Pablo Simeone questa sera all'Allianz Stadium (la trovate in gallery), nel ritorno degli ottavi di finale proprio contro la Juventus, è il colombiano classe '92 l'anello debole. L'uomo da attaccare con costanza sulla destra, che non preoccupa granché in avanti, considerando che ha collezionato appena un assist in 26 presenze stagionali tra tutte le competizioni. La spinta bianconera sulle fasce dovrà essere costante per aggredire fin dal primo minuto l'Atletico e credere nella pazzesca rimonta. Arias è l'anello debole a destra, mentre Juanfran sulla sinistra assicura esperienza, ma non sarà nel proprio ruolo naturale. Toccherà a Spinazzola e, soprattutto, a Cancelo, che in bianconero ha preso il posto proprio del suo avversario di questa sera, dimostrare che rinunciare ad Arias è stato tutt'altro che un errore.