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Migliorare la Juve è un'impresa sempre più difficile che Fabio Paratici, anno dopo anno, è chiamato a compiere. E dopo i fasti delle ultime stagioni con gli ingaggi di Cristiano Ronaldo e Matthijs de Ligt, solo per citare i due colpi a effetto di maggior impatto sul bilancio bianconero, ora la missione del responsabile dell'area tecnica è ancor più complicata. Perché oltre ad alzare il livello della rosa, dovrà farlo portando avanti un processo di abbattimento del monte ingaggi che non può più attendere in casa Juve.

COSTI DA ABBATTERE - Oggi la sola prima squadra bianconera, infatti, pesa per circa 270 milioni lordi, cui aggiungere pure la quota congelata in questa stagione da ridistribuire nei prossimi mesi. Tanto, anzi troppo nell'era post-Coronavirus. Specialmente fino a quando ci sarà sua maestà Cristiano Ronaldo a incidere per ben 57 milioni lordi, il costo per la Juve dei suoi 31 milioni netti. Quindi sarà un mercato particolarmente intenso per la Juve: tanti scambi, qualche investimento per il futuro, magari prestiti e parametri zero. Con un filo conduttore: chi arriverà dovrà guadagnare molto meno del giocatore di cui prenderà il posto. Tante trattative in atto, difficile o impossibile prevedere già oggi quante possano andare in porto. Ma con un gioco delle coppie (non degli scambi) ipotetico si può capire quali possano essere i piani della Juve, per arrivare a un risparmio complessivo da oltre 25 milioni netti di soli ingaggi, quasi 50 lordi.

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