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Maurizio Sarri ha una missione: far ritornare Ronaldo sulla vetta del mondo calcistico. Lo ha detto lui stesso nel post partita contro l'Udinese e l'ha spiegato anche approfonditamente, puntando sulla storica rivalità con Leo Messi: "Mi piacerebbe aiutare #Ronaldo a vincere il sesto Pallone d'oro, che ci sia uno che ne ha vinti uno più di lui mi fa girare un po'... In futuro Dybala può lottare per lo stesso obiettivo, segnerà il calcio mondiale dei prossimi anni". Questione di orgoglio, per CR7 e per lo stesso Sarri, che vuole lasciare un segno importante, tanto nella storia della Juve quanto in quella personale del portoghese. 

IL RAPPORTO - Ma la missione non è una novità. Del resto, al momento del suo insediamento sulla panchina della Juventus già lo disse con un più generico: "Mi piacerebbe fargli battere nuovi record". Obiettivo conclamato e ripetuto pubblicamente, che segna anche l'unione d'intenti con CR7, forse il miglior modo per far germogliare il rapporto con il fenomeno della Juventus. Avanti insieme, perché i destini di Juve, Sarri e Ronaldo sono intrecciati e hanno un unico grande obiettivo. Ieri sera, contro l'Udinese, senza Ronaldo si è vista una delle migliori Juventus della stagioni in termini di gioco, con Higuain e Dybala come coppia di assoluto successo. I più maligni hanno posto dubbi sull'utilità del portoghese, ma Sarri ha le idee chiare: Ronaldo c'è e ci sarà, anche se la convivenza con Dybala e Higuain sarà la chiave. Soprattutto dopo gare come queste...