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Lo scambio Miralem Pjanic-Arthur Melo sta per chiudersi, mancano solo le proverbiali firme. Ma la Juve non si ferma qui. Sì, perché tante sono ancora le mosse da fare sul mercato, anomalo perché si svolge nel clou della stagione. Già in questo periodo i movimenti sono parecchi, con Paratici e il resto della dirigenza pronti a ufficializzare altre operazioni, soprattutto in uscita. Volte anche a risanare il bilancio. Muratore la prima, visto che il giovane centrocampista andrà all'Atalanta per 7/8 milioni di euro, poi le altre, soprattutto i giovani. Ma quali saranno le prossime mosse?

IL PIANO - Presi Arthur e Kulusevski, il piano di Paratici è chiaro: abbassare l'età e i salari. Colpi sì, ma misurati. Uno in attacco, sicuramente, perché indipendentemente dal futuro di Gonzalo Higuain un centravanti manca e Milik è il nome più caldo in questo senso. Poi un terzino: De Sciglio e Danilo danno scarse garanzie fisiche, Cuadrado è adattato e così il solo rientro di Pellegrini dal prestito non può bastare a colmare queste lacune. Ecco perché i diversi interessi, sia per la fascia sinistra che per la destra. Un altro colpo a centrocampo è necessario per rinforzare la rosa di Sarri, anche se prima bisognerà misurare le uscite. Tonali un nome nonostante il grande pressing dell'Inter, ma non l'unico. Diverse idee, qualche certezza, una su tutte: il mercato della Juventus ‘20-21 guarda al futuro, per un nuovo ciclo vincente. A De Ligt, Demiral, Arthur, Bentancur, Pellegrini e Kulusevski possono aggiungersi altri giovani di valore. Nel mercato degli scambi, con pochi esborsi economici come visto con Pjanic, si lavora di fantasia.