commenta
Isabelle Kean, madre di Moise, si è raccontata sulle pagine di Tuttosport, dopo che il figlio ha segnato il primo gol con la Nazionale maggiore all'esordio da titolare. Queste le sue dichiarazioni:

LA NASCITA - "Giovanni è nato nel 1993 e Mosè nel 2000. Sa perché noi il piccolo di casa lo chiamiamo così? Perché la sua nascita è stata un miracolo. I dottori mi avevano detto che non avrei potuto avere altri figli, io piangevo e pregavo. Una notte ho sognato Mosè, era venuto per aiutarmi e dopo quattro mesi sono rimasta di nuovo incinta".

LA CHIAMATA - "In casa di soldi ne entravano pochi. Mi ha chiamato alle 5 e mezza di notte, io stavo andando al lavoro. Mi sono spaventata, pensavo che gli fosse successo qualcosa. Invece mi dice: 'Mamma, c’è una sorpresa per te'. Io gli ho risposto: 'Non dirmi che non hai firmato con la Juve'. E lui: 'No, mamma, ho firmato e tu da oggi non lavori più e vieni a vivere a Torino con me'".

LA JUVE - "Lo hanno accolto che era un bambino e me lo hanno trasformato in uomo. Lo hanno fatto studiare e allenare, lo hanno svezzato: non solo in campo ma anche nella vita fuori. Gli hanno fatto da padre".

IL PALLONE - "Dategli un pallone e lo rendete felice. E’ instancabile: anche dopo un giorno di allenamento, torna a casa e la prima cosa che fa è quella di palleggiare ma il problema è che mi coinvolge. Mi passa la palla e vuole che gliela restituisca con un colpo di testa. E non molla fin quando non lo faccio".

Il quotidiano, poi, si concentra sul futuro del gioiello bianconero. Come vi abbiamo anticipato su ilBiancoNero.com, la Juventus spinge per il rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno del 2020. Fabio Paratici è in pressing sull'agente Mino Raiola, perché vuole evitare l'assurda possibilità di perdere il classe 2000 a parametro zero l'anno prossimo. Resta da capire se i bianconeri vorranno puntare definitivamente su di lui, cercare un nuovo prestito per la prossima stagione, oppure inserirlo in qualche operazione di mercato, come quella per Matthjis de Ligt con l'Ajax.