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La dimostrazione di forza data dalla Juventus contro l'Inter è la conferma che quella di Massimiliano Allegri è una squadra quasi perfetta. I freddi numeri dicono 14 vittorie ed un pareggio nelle prime 15 giornate di campionato, con il divario sui nerazzurri già arrivato a 14 lunghezze. Ma ci sono anche cose che i numeri non dicono. Contro la squadra di Luciano Spalletti la Juve ha rischiato grosso solo nel primo tempo quando Roberto Gagliardini si è mangiato un gol più facile da fare che da sbagliare. Poi i bianconeri hanno subito il forcing finale, naturale, degli interisti sempre stoppati da un Giorgio Chiellini che continua a migliorare di giorno in giorno, nonostante la carta d'identità dica che gli anni sono già 34. Nella notte in cui la luce di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala si è affievolita, allo Stadium hanno brillato Joao Cancelo e Mario Mandzukic. Assist del primo e gol del secondo. Basta questo per mettere in cascina altri tre punti pesanti. Se è vero che, come dice Allegri, per vincere lo scudetto ci vorranno quasi 30 vittorie, allora i suoi uomini sono arrivati praticamente a metà strada. E ancora mancano quattro partite alla fine del girone di ritorno.

SENZA STELLE - La notizia, appunto, è che i bianconeri per brillare non hanno nemmeno avuto bisogno delle loro stelle. Paulo Dybala è rimasto un po' soffocato dal pressing dei centrocampisti di Luciano Spalletti e quando è stato sostituito lo ha fatto scuotendo la testa, pur rincuorato dallo stesso Allegri che a fine partita lo ha comunque lodato per la sua prestazione. Quanto a Ronaldo, CR7 ha incantato con qualche gioco di gambe, ma ha inciso decisamente meno del solito. Complice, anche, un po' di comprensibile stanchezza: CR7 è infatti il calciatore più utilizzato da Allegri fino a questo punto della stagione. La grande forza di questa Juve è però quella di non dipendere da nessuno. Nemmeno da lui, nemmeno da loro. E contro l'Inter c'è stata l'ennesima conferma. Mandzukic è tornato ad essere un habitué del gol mentre Cancelo, nella ripresa, ha fatto l'esterno aggiunto. Quanti rimpianti, sulla sponda nerazzurra di Milano, guardando la prestazione del laterale portoghese allo Stadium. Ridendo e scherzando, i bianconeri hanno battuto la terza forza del campionato senza quasi accorgersi della mezza serata storta di Dybala e Ronaldo, due che in una squadra normale cambierebbero umori e fortune degli altri giocatori in campo. La Vecchia Signora, però, non dipende da nessuno e proprio questa è la sua vera forza. Allegri non lo dirà mai ma a più di due settimane da Natale, il campionato sembra un regalo già pronto per essere scartato.

@lorebetto