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Una partita tra breve e lungo termine. Paul Pogba e la Juve si studiano, pensando a ciò che può e potra essere. Sì, perchè prima di poter intavolare e chiudere un affare che significherebbe il secondo clamoroso ritorno del mercao bianconero va considerato un terzo incomodo. Anzi due: Rabiot e il Barcellona. Due squadre, due giovani francesi (con valutazioni diverse) e la Juve come protagonista: l'intreccio è servito.

POGBA-RABIOT - Forti e nel fiore degli anni, con una maturità calcistica in via di sviluppo. Sono queste le caratteristiche dei due centrocampisti francesi - uno Campione del Mondo e uno no - di proprietà di Manchester United e Paris Saint-Germain, ma che fanno gola a molti. C'è la Juventus, si diceva, sulle loro tracce, ma c'è anche il Barcellona più agguerrito che mai, alla ricerca di un ultimo grande colpo per chiudere il mercato e riportarsi in vetta alle candidate per la vittoria della Champions League. La prima idea blaugrana è quella che porta a Pogba: fenomeno ex Juve in crisi con Mourinho, ma non con il club per cui ha solo belle parole. Rapporti freddi, messaggi in codice passati tra i microfoni della stampa e i social: aperture al mercato, nonostante quello della Premier, in entrata, sia già chiuso. Pare, infatti, difficile ipotizzare una cessione del centrocampista senza possibilità di acquistare un sostituto, anche al netto delle soluzioni già in rosa. Dalla Spagna, però, rilanciano questa possibilità, aprendo agli ultimi 20 giorni di trattative prima della chiusura del mercato. L'alternativa? Rabiot. Il classe 1995 piace alla Juve, che lo segue come possibile occasione, ma anche con vista sul 2019, quando scadrà il contratto con il Psg. La valutazione attuale è di circa 40 milioni di euro, con il Barça pronto ad accelerare in qualsiasi momento, qualora il piano A non vada in porto. La Juve osserva e non si intromette, almeno per ora: un fallimento del colpo Pogba, infatti, aprirebbe a nuovi scenari, per l'estate 2019, in cui partirebbe senza dubbio in pole.

MILINKOVIC - Come sottolineato da Tuttosport, poi, rimane sempre viva l'idea Milinkovic-Savic, ma con più di qualche difficoltà. Lotito per il serbo vuole solo soldi: niente contropartite, forse un prestito molto oneroso (40 milioni) con riscatto, anche se rimane da chiarire se obbligo o diritto, più che altro per questioni di bilancio.

Tutti i volti di questo intreccio, nella nostra gallery.