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Le festività natalizie sono tempo di bilanci e statistiche. Grazie all'ausilio di preziosi contenitori di dati come Wyscout e all'analisi di Tuttosport oggi in edicola, abbiamo un quadro "matematico" del perché la Juventus sia così lontana dalla vetta della classifica di Serie A (-10 dal Milan capolista, ricordando che la Juve deve recuperare il match col Napoli).

PORTIERI FENOMENI - In realtà i bianconeri non fanno totalmente acqua dietro, sono pur sempre la seconda miglior difesa del campionato. Tuttavia sono addirittura la sesta squadra per tiri subiti a partita: 8,82. Questo significa che in realtà la squadra di Pirlo fa arrivare un po' troppe volte gli avversari a concludere a rete, e spesso e volentieri Szczesny e Buffon hanno salvato la baracca.

TANTA MANOVRA, MA... - Ponderando il dato con la partita da recuperare, la Juventus è appena il sesto miglior attacco del campionato con 25 gol realizzati. Troppo poco per insidiare le milanesi. Ma cosa serve per migliorare questo fondamentale aspetto? Un'idea ce la dà il raffronto con altre statistiche offensive: il possesso palla più alto della Serie A (59,5% di media a partita) e la più alta media tocchi dentro l'area avversaria (24,36 a gara). Ciò significa che il pallone bianconero viene portato tante volte a ridosso della porta avversaria, ma viene buttato dentro relativamente poche volte. Insomma, serve più concretezza: quella messa in mostra da Milan e Inter, che fanno "solo" 52% e 53,8% di possesso medio e 21,84 e 22,25 tocchi medi in area avversaria, ma segnano di più.

LE ALTRE VOLANO - Come invece abbiamo già anticipato noi l'altroieri, la Juve a ben vedere è in linea con la media gol dell'anno scorso (2 gol a partita) quando è arrivato lo scudetto di Sarri. Sono quindi le squadre rivali quest'anno ad aver alzato il livello. Per portare a casa il decimo consecutivo, c'è da alzarlo a propria volta.