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È stato il grande assente della sfida d’andata, doveva esserlo anche nella gara di ritorno, ma contro ogni pronostico ci sarà. Memphis Depay ha sfruttato la pausa imposta dal coronavirus per lavorare e recuperare dalla rottura del crociato del ginocchio sinistro, fino a guadagnarsi la convocazione per la finale di Coppa di Lega contro il Paris Saint-Germain, in programma domani sera. A maggior ragione, il 7 agosto a Torino ci sarà anche lui allo Stadium, contro la Juventus.

RIECCO IL CAPITANO - Per Rudi Garcia è manna dal cielo. Innanzitutto perché riacquista il capitano, il leader carismatico del Lione che lo ha trascinato per tutta la stagione, fino a dicembre quando subì il brutto infortunio al ginocchio. Poi la maledetta pandemia, che paradossalmente gli ha permesso di completare il programma riabilitativo, anche alla luce dello stop della Ligue 1. Non una bella notizia per i francesi, che si sono trovati fuori dalle coppe scatenando l’ira del presidente Jean-Michael Auals. Domani c’è l’ultima speranza, l’ultima possibilità di acciuffare il treno che porta all’Europa League, contro il Psg allo Stade de France, e l’ex Manchester United ci metterà molto del suo affinchè questo accada.

“STO LAVORANDO PER LA CHAMPIONS” - Zero partite ufficiali ma cinque amichevoli nel mese di luglio. Così il Lione si è preparato ai primi due impegni ufficiali da marzo, e Depay ha messo legna al fuoco: “Sto lavorando in special modo per la Champions, anche se mi sento piuttosto stanco. Ho bisogno di giocare varie partite per tornare in forma”. Così ha dichiarato all’Equipe qualche giorno fa, parole che dimostrano come non abbia ancora raggiunto la condizione perfetta, ma intanto ha già ritrovato la gioia del gol contro il Celtic (il 18 luglio), e domani, il 31, riassaporerà il gusto delle partite che contano. Con l’ambizione di essere determinante in Champions (5 gol in 5 partite giocate), e difendere il vantaggio dell’andata di 1-0. La Juventus spera nel recupero in extremis di Dybala, il Lione invece potrà sicuramente contare sul suo capitano Depay. Il leone tatuato sulla sua schiena comincia a ruggire, sarà compito della Juve provare a domarlo.