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Sono passati appena cinque mesi dal 12 gennaio, quando durante Roma-Juventus, Merih Demiral si è trovato costretto a lasciare il campo, per la rottura del legamento crociato. Il difensore turco ne veniva forse dal momento migliore della sua prima annata in bianconero e, proprio nel momento culminante, ha dovuto alzare bandiera bianca per il resto della stagione. Oggi, cinque mesi dopo, si è rivisto dalle parti della Continassa, in campo: una notizia positiva, specialmente per chi custodisce ancora il desiderio di rivederlo in azione ancor prima della chiusura di questa interminabile annata. 

Infatti, come nel caso del collega romanista Nicolò Zaniolo, che ha riportato lo stesso infortunio nel corso della medesima partita, il blocco forzato del campionato, per l'emergenza coronavirus, ha ridato fiato ai tempi di recupero, permettendo al giocatore di non forzare o accelerare il rientro. Mesi di calcio fermo che, quindi, non sono andati perduti, dopo l'operazione a cui si è sottoposto a gennaio a Innsbruk, qualche mese dopo il compagno Giorgio Chiellini. Demiral, quindi, apparecchia il ritorno, ma senza fretta: se il campionato dovesse ricominciare davvero nella seconda settimana di giugno, qualche possibilità di testare la tenuta già in corso di questa stagione potrebbe esserci. 

In campionato, però. Non in Champions. Infatti, malgrado la competizione europea sia prevista per il mese di agosto, perfetto per il ritorno, c'è da sciogliere il nodo legato alla lista: Demiral è stato escluso, proprio in luce dei mesi di assenza. Così, se la Uefa non deciderà di cambiare le regole, una soluzione percorribile in questo momento, anche se nulla è trapelato a riguardo, ecco che per Demiral il campionato resta l'unica possibilità di tornare in campo anzitempo. Altrimenti, il turco lavorerà per l'anno venturo, pronto a riprendersi lo spazio che la sfortuna gli ha tolto.