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La Juventus che ospita domani la Roma all’Allianz Stadium incontrerà nel centrocampo avversario due giocatori che, questa partita, avrebbero potuto giocarla a maglie invertite. Sono stati inseguiti a lungo dai campioni d’Italia, Bryan Cristante e Steven N’Zonzi: profili diversi, colpi sfumati per differenti motivi.

CRISTANTE - Il centrocampista classe ’95 ha sempre trovato in Max Allegri un grande estimatore: il tecnico livornese l’ha lanciato in Serie A ai tempi del Milan ed è tornato a pensare a lui per la sua Juve. Marotta e Paratici durante la scorsa primavera sono rimasti alla finestra, in attesa che l’Atalanta riscattasse il suo cartellino dal Benfica. C'era anche il nome di Bryan nel casting per un nuovo talento in mediana, ma al contempo la società ha programmato un assalto soltanto alle proprie condizioni: vietato partecipare ad un’asta, “no” a investimenti folli per Cristante. L’inserimento delle altre big italiane, tra cui la Roma, ha cambiato lo scenario.

N’ZONZI - Torniamo indietro di un’estate, alla Juve reduce dal crollo di Cardiff. Allegri punta un rinforzo in mediana per riprendere il filo del 4-2-3-1, uno “scudiero” per Pjanic: il nome di N’Zonzi è fra i primi della lista, ma in questo caso i bianconeri sbattono sul muro eretto dal Siviglia. Il presidente Castro non si è spostato sensibilmente dai 40 milioni della clausola rescissoria, mentre da Torino l’offerta non è mai andata oltre i 32 milioni complessivi. Al posto di Steven, a Torino arriva una "seconda scelta" di lusso come Blaise Matuidi. Con un anno di ritardo, anche il gigante franco-congolese è approdato in Serie A, sponda giallorossa: ma la Juve, nel frattempo, aveva già vinto un'altra scommessa.


@mcarapex