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Concluso un mercato fatto di arrivi e partenze importanti, per la Juventus è arrivato il momento di consolidarsi. In principio è stato Miralem Pjanic, che ha messo la firma sul prolungamento contrattuale fino al 2023 dopo aver superato un mercato ricco di opportunità dall’estero. Ma il piano dei rinnovi bianconeri è già in parte impostato e non si fermerà al centrocampista bosniaco, in un domino che da un lato blinderà giocatori ritenuti fondamentali nel progetto tecnico di Allegri, dall’altro porterà nuovi fardelli al bilancio.

CRESCE IL MONTE - Da grandi poteri derivano grandi responsabilità: e viceversa. Non è un caso che il monte ingaggi della Juventus sia quasi raddoppiato dall’anno del primo scudetto dell’era Conte ad oggi. Già alla chiusura del mercato estivo gli stipendi della rosa bianconera risultavano lievitati di oltre il 30% rispetto alla scorsa stagione: “merito” dei 31 milioni netti a stagione percepiti da Cristiano Ronaldo, ma non solo. Alla partenza di giocatori importanti - e ben pagati - come Gonzalo Higuain e Gigi Buffon sono seguiti infatti innesti altrettanto onerosi come Bonucci (5,5 milioni) ed Emre Can (5). A questo si aggiunge il rinnovo di giocatori con ingaggio aumentato: quello di Pjanic salirà a 6,5 milioni soltanto a partire dal 1° luglio 2019, ma nel frattempo arriveranno nuove firme.

SI RINNOVA - Il prossimo a rinnovare potrebbe essere Juan Cuadrado, nell’ambito di una strategia già discussa con l’agente Alessandro Lucci. L’ultima estate ha ribadito l’importanza del colombiano nel progetto Juve, e per lui sarà presto sancito l’accordo al rialzo sulla base di circa 4,5 milioni più bonus a stagione. Poi Daniele Rugani, trattenuto dai bianconeri dopo essere stato a un passo dal Chelsea: lo stipendio attuale (circa 2 milioni) dovrebbe salire di un ulteriore milione con il prossimo prolungamento. Più intricata la questione Alex Sandro: nessun appuntamento è ancora stato fissato con l’entourage, ma dopo aver scacciato per l’ennesima volta l’ipotesi cessione (si era mosso il PSG), quella che porta al rinnovo è tornata un’idea concreta per il terzino brasiliano. L’ex Porto, legato alla Juve fino al 2020 con uno stipendio da circa 2,8 milioni, potrebbe così arrivare a percepire oltre 4 milioni a stagione più bonus. Restano inoltre da discutere anche le posizioni di Mandzukic, Khedira, Matuidi (che già godono però di uno stipendio da 4 milioni annui) e di Benatia (3 milioni).

Nel complesso, il monte ingaggi della Juve dovrebbe così salire nei prossimi mesi di oltre 3 milioni netti (5,5 lordi): dal 2017-18, la crescita sfiora addirittura i 60 milioni lordi. In gallery, i principali casi.