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Sabato pomeriggio poteva scendere in campo con indosso la maglia bianconera. Federico Chiesa quest’estate è stato a un passo dalla Juve, vicinissimo. Fabio Paratici lo aveva scelto, dopo averlo seguito a lungo. C’era già un accordo, totale, con l’entourage dell’esterno per l’ingaggio: un quinquennale a 5 milioni di euro netti a stagione, compreso di bonus. Certo, con la Fiorentina, ancora sotto la gestione Della Valle, la trattativa non sarebbe stata facile, anche per l’alta valutazione del cartellino del classe ’97, di circa 70 milioni di euro, ma le basi erano state poste. Lo stesso Federico era convinto: voleva provare a fare il grande salto in una big. Poi però è sbarcato dagli Stati Uniti Rocco Commisso, chiudendo a doppia mandata la porta a ogni tipo di discorso. Chiesa Incedibile, non contano offerte, cifre o altro: un muro forte, eretto dal neo patron, che nonostante i tentativi del giocatore ha retto. Il figlio di Enrico è restato a Firenze, e sabato sarà ancora l’avversario più temibile per la Juve. Ma a giugno le cose potrebbero cambiare.

NUOVO DUELLO - Paratici non ha cambiato obiettivo. A giugno le danze potrebbero riaprirsi, così sperano sia il dirigente bianconero che l’esterno della nazionale. La strategia è delineata, la Juve tornerà all’assalto, senza remore. Ma potrebbe ritrovarsi un avversario in più, agguerrito e pericoloso, come l’Inter. Chiesa piace anche a Marotta, che la prossima estate potrà essere della partita. Di tempo ce ne è ancora molto, ma si profila un nuovo avvincente duello di mercato, a suon di milioni. Certo, sempre che si riesca a convincere Commisso.