commenta
“Dobbiamo affrontare sei mesi importanti e domani ci sarà da soffrire. Domani quello che conta è portare a casa i tre punti. Poi troveremo una condizione migliore e ci abitueremo a giocare un certo tipo di partite”. Così ha parlato Massimiliano Allegri poco più di 24 ore fa, alla vigilia del match tra Juve e Genoa. Il tecnico bianconero aveva predetto che la partita di stasera non sarebbe stata una passeggiata e aveva predetto che i tre punti sarebbero arrivati senza spettacolo. L’aveva detto. E aveva ragione.

I bianconeri portano a casa tre punti senza tanti fronzoli: trovano il vantaggio con Douglas Costa nel primo tempo e poi si limitano a gestire senza costruire palle gol eclatanti ma anche senza concedere al Genoa un tiro in porta che sia uno. Il finale di gara, però, ha regalato qualche brivido di troppo ai bianconeri. Metti una disattenzione qua, una svirgolata là e finisce che il Genoa, pur senza tirare in porta, qualche grattacapo alla Juve alla fine l’ha davvero creato.

Dopo il rientro dalla pausa la Signora ha lavorato tanto dal punto di vista fisico. Allegri ed il suo staff hanno puntato su carichi di lavoro importanti che questa sera hanno restituito l’immagine di una squadra quasi al livello di inizio stagione, tanto le gambe e – di conseguenza – la testa erano imballate. Allegri aveva detto anche questo:  "Abbiamo addosso carichi di lavoro che ritroveremo cammin facendo. Veniamo da 15 giorni di stop, sappiamo che è complicato e non dobbiamo complicarci la vita da soli”. La Juve, ieri sera, la vita non se l’è complicata ma le cose potrebbero non essere così semplici sul lungo periodo. Allegri ha già calcolato che lo scudetto si deciderà nell’ultimo mese e mezzo della stagione, quando i bianconeri dovranno affrontare tre scontri diretti (Napoli, Inter e Roma). Ad aprile/maggio, quindi, i bianconeri avranno bisogno di essere davanti al Napoli oppure immediatamente dietro per sperare di vincere il settimo scudetto consecutivo. Punti in cammino, nel frattempo, non se ne possono perdere perché la squadra di Sarri viaggia con una costanza clamorosa.

Partite come quella di ieri sera dicono tutto e il contrario di tutto. Vero è che il Genoa non ha mai tirato in porta ma è anche vero che con le gambe cariche di lavoro i bianconeri hanno convinto solo nella prima mezz’ora di gioco. Per ora basta così ma difficilmente in questo campionato si riescono a vincere tutte le partite giocando a calcio solo per mezz’ora. L’obiettivo numero uno, adesso, è ritrovare la forma e recuperare gli infortunati. Solo così Allegri riuscirà a rimanere in scia al Napoli mettendo abbastanza fieno in cascina in vista del rush finale.

@lorebetto