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Se arriverà Suarez, guadagnerà certamente più di Dybala. E anche lo stipendio di Dzeko, MorataCavani, se alla fine il nuovo centravanti dovesse essere uno di loro, sarà superiore a quello di Paulo. Così l’argentino - il campione più talentuoso e prezioso della Juve, Ronaldo a parte, e certamente quello di maggiore prospettiva - scalerà di un’altra posizione nella classifica degli stipendi bianconeri. Dietro appunto all’inavvicinabile CR7, a De Ligt, a Bonucci, al ripudiato Higuain; più o meno alla pari con Ramsey, Rabiot e Szczesny. E il caso, da difficile che era, diventerà complicatissimo, visto che Dybala il 30 giugno 2022 potrà lasciare Torino gratis.

IL TEMPO STRINGE - Vi abbiamo raccontato della richiesta economica particolarmente elevata di Dybala: 20 milioni netti a stagione. Con il trascorrere dei giorni, quella pretesa diventa ancora più inquietante per la Juve, che ha la necessità di definire il contratto dell’argentino prima che il mercato si chiuda, salvo rischiare di diventarne ostaggio. Se il club bianconero non blinda adesso il suo attaccante, corre il pericolo di presentarsi tra un anno con un calciatore straordinariamente prezioso - anche sul piano economico - prossimo alla scadenza. Un bel guaio.

LA SITUAZIONE DI AREK - Parlando di Milik, che nel giugno dell’anno prossimo si libererà dal Napoli, De Laurentiis ha detto: “Ci sono avvoltoi che gli girano attorno, ma chi lo vuole deve pagarlo per quanto vale”. Già, ma quanto vale un calciatore che tra sei mesi potrà firmare per un altro club e andarci gratis? Non a caso nessuno ha finora dato al presidente azzurro i 40 milioni che pretende per il centravanti polacco. Nemmeno la Juve, indicata evidentemente tra i suddetti avvoltoi, in realtà semplicemente pronta ad approfittare di una situazione di mercato.

È per scongiurare che l’effetto avvoltoi coinvolga anche Dybala che la Juve deve rinnovargli il contratto in tempi brevi. Altrimenti il rischio che l’argentino voli via gratis diventa concreto.

@steagresti